Caso Lusi, Mascitelli (IdV): "Dietro le sue azioni una regia spartitoria"

"Sin'ora, sul caso Lusi, l'Idv d'Abruzzo non ha ritenuto di esprimere valutazioni specifiche, soltanto in considerazione della rilevanza nazionale della vicenda, che ha travalicato i confini territoriali e che ha coinvolto in pieno la questione centrale sugli abusi del finanziamento pubblico ai partiti. Ma ora non possiamo assistere a un balletto di finte ipocrisie e, per rispetto della verita' dei fatti, vanno chiariti due aspetti importanti". E' quanto ha dichiarato il segretario regionale dell'Idv Abruzzo, sen. Alfonso Mascitelli, in seguito alle decisioni della Giunta per l'Immunita' parlamentare del Senato che ha votato a favore dell'arresto dell'ex-tesoriere della Margherita.

"Il primo dato politico grave - dice Mascitelli - e' che bisogna constatare, ancora una volta, che senza l'intervento della magistratura, sono pochi gli atti concreti sin qui fatti per ricercare la verita' sino in fondo e individuare la rete di connivenze su cui poteva contare la gestione contabile dell'ex-tesoriere. Consideriamo una clamorosa presa in giro dei cittadini far pensare che il tesoriere Lusi possa aver fatto quello che ha fatto senza una regia spartitoria, scientificamente consapevole, da parte di altri comparti o settori del suo vecchio partito disciolto. La seconda considerazione, nuda e cruda, e' che, state pur certi, che l'aula del Senato votera' contro l'arresto di Lusi, perche' gli stessi voti che hanno salvato il senatore De Gregorio, saranno ricambiati anche in questa occasione, non per tutelare il plenum del Senato, come si vuol far credere, ma semplicemente perche' la casta non manda mai in galera chi ha ancora verita' scomode da svelare e Lusi e De Gregorio - conclude Mascitelli - sono ancora custodi di molti segreti".