Caso Noemi Sciarretta, lo sfogo del padre Andrea: "Negate cure a mia figlia"

Il giudice di Torino conferma sequestro cellule Stamina

03 Ottobre 2014   13:01  

Una battaglia almeno apparentemente senza fine, quella che da diverso tempo vede impegnati in un duro scontro legale con gli Spedali Civili di Brescia i genitori di Noemi Sciarretta, la bimba di appena 2 anni di Guardiagrele affetta da Atrofia muscolare spinale, altrimenti nota come Sma 1.

L'ultimo pesante ostacolo verso la concessione della ossibilità di sottoporre la piccola alle cure Stamina è giunto pochi giorni fa dal gup di Torino, che ha disposto e poi confermato il sequestro delle cellule staminali e di tutte le attrezzature atte alla somministrazione delle infusioni.

Profondamente amareggiato dalla decisione dei magistrati, come si può comprendere, il padre Noemi, cui nell'ultimo anno sono giunti numerosi attestati di solidarietà, tra ci quello di Papa Francesco.

"Sono stanco di uno Stato che non ha rispetto per noi che onestamente chiediamo una terapia, mentre sono le istituzioni a rasentare l'illegalità" - il duro affondo di Andrea - "per cui spero vivamente che cambino l'atteggiamento della politica e lo stesso sistema sanitario, non solo per la questione Stamina, visto che in Italia non sono assicurate le cure a mia figlia. Quello con cui ci ritroviamo oggi è un'enorme pila di gornali che arlano del nostro caso, ma nessun aiuto concreto. In ogni caso, i nostri legali stanno valutando il modo di opporsi al sequestro delle cellule".


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