Caso Siri, Salvini sfida il Presidente del Consiglio Conte

03 Maggio 2019   12:10  

Il giorno dopo dell'annuncio fatto da premier Conte di voler revocare l'incarico del sottosegretario Armano Siri, la tensione nel governo è palpabile.
"Non ho tempo per beghe e polemiche, chiedetelo a Conte" dice da Fidenza il vicepremier Matteo Salvini, rispondendo a chi gli chiede un commento sulla vicenda.

"Mi occupo di tasse, sicurezza, droga, immigrazione lavoro - sottolinea - non ho tempo da perdere. Parlo a nome mio e della Lega e la gente mi chiede meno tasse, più sicurezza, meno droga, più telecamere. Non ho tempo da perdere, non commento nulla, lavoro. Qualcuno ha tempo da perdere polemizzando su altro, non sono io".
 
Quindi incalza: Conte, dice, "mi sfidi sulle tasse, sfidiamoci sulle tasse, su qualcosa che interessa agli italiani, non sulla fantasia". "La flat tax - ribadisce il vicepremier - è un'emergenza nazionale, è un diritto, e quindi non esistono parlamentari o ministri che dicono c'è tempo per ridurre le tasse. Il Consiglio dei ministri adesso si deve occupare di riduzione delle tasse. Ieri sono stato con il presidente del Consiglio ungherese a lezione di riduzione fiscale, cosa che vorrei fosse realtà anche in Italia, invece vedo che qualcuno ha tempo da perdere polemizzando su altro, non sono io". Tagliare le tasse, rimarca Salvini, "è un'emergenza di questo Paese e di questo momento. Ogni giorno perso è un giorno che non torna più".

 


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