Casolare di Basciano, i 18 testimoni: "Tutti erano al corrente di quel che accadeva"

Le confessioni dei clienti: "Pagando si poteva fare tutto"

27 Febbraio 2014   12:12  

Sono sfilati uno ad uno al cospetto di giudici e pm i 18 ex clienti del casolare di Basciano adibito a circolo privato sequestrato nel 2009 poiché, secondo l'accusa, sarebbe stato in realtà un ritrovo a luci rosse.

Tutti e 18, alcuni dei quali visibilmente imbarazzati, di varie età ed occupazioni, hanno raccontato ai magistrati ciò che sarebbe accaduto nel casolare. "Tutti sapevano che lì, pagando, si poteva fare anche sesso" - ha raccontato uno dei testi - "la voce circolava da tempo in paese". Dalle audizioni è poi emerso anche il tariffario delle prestazioni, le modalità degli incontri privati nei salottini.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, del resto, pare che le ragazze fossero incaricate di familiarizzare con i clienti nei privè e, qualora essi fossero stati disposti a fare sesso, li avrebbero portati al piano di sopra, dove sarebbero state ricavate stanze da letto.

L'operazione, denominata "Agrisex", venne condotta dai carabinieri di Giulianova che, dopo aver raccolto le voci in circolazione su quel casolare ristrutturato ed adibito a circolo privato in contrada San Rustico di Basciano ed aver svolto le indagini di rito, operarono un blitz che portò all'arresto di cinque persone (Carlo Volpe, 52 anni, Thomas Pacinelli, 41 anni, Cristian Ciabattoni, 38 anni, Gabriele Marrancone, 29 anni, e Marco Tassoni, 23 anni) ed al sequestro del locale.

La prossima udienza del processo, nella quale verranno acoltate le ultime testimonianze, avrà luogo il prossimo 4 marzo, mentre la sentenza è fissata per l'11 dello stesso mese.


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