Castel Frentano, Finanza sequestra deposito di materiali pericolosi

07 Giugno 2011   16:23  

La Guardia di Finanza di Lanciano ha sequestrato nel comune di Castel Frentano (Chieti) un'area demaniale della Regione Abruzzo di circa 2.000 metri quadri in uso alla Ferrovia Adriatico Sangritana spa. Nell'area e' stato rinvenuto un deposito incontrollato di materiale pericoloso "in evidente stato di abbandono" e "a diretto contatto con il terreno senza alcuna misura cautelativa o isolante". Lo comunica in una nota il tenente della Guardia di Finanza di Lanciano, Marta Compagnone.

"E' stato sequestrato un deposito incontrollato costituito da un'area demaniale utilizzata per lo stoccaggio di 1.000 traverse ferroviarie in legno, vagoni per trasporto merci, carrozze ferroviarie per passeggeri e motrici", si legge nella nota. Oltre al sequestro dell'area e del materiale, i militari hanno segnalato alla Procura di Lanciano il "legale rappresentante della societa' ferroviaria utilizzatrice del sito sottoposto a sequestro, per violazione del Testo Unico Ambientale".

Si tratta, in particolare, dell'attivita' di gestione di rifiuti non autorizzata e il legale rappresentante della Sangritana e' il presidente del consiglio di amministrazione, Pasquale Di Nardo. La societa' di trasporti Ferrovia Adriatico Sangritana e' una societa' per azioni il cui capitale e' interamente della Regione Abruzzo. "Tutto il materiale concentrato nel deposito era in evidente stato di abbandono, a diretto contatto con il terreno - scrive nella nota il tenente - senza alcuna misura cautelativa o isolante, cosi' come le carrozze in grave stato di corrosione e deterioramento, indubbiamente non suscettibili di riutilizzo. Sono stati prelevati campioni del materiale rinvenuto nell'area sottoposta a sequestro per le successive analisi che consentiranno di determinare l'entita' esatta del grado di inquinamento del sito.

La pericolosita' - continua la nota - e' legata al fatto che i materiali utilizzati nel ramo ferroviario vengono solitamente trattati con prodotti nocivi per l'ambiente e per l'uomo". Titolare del fascicolo e' il pubblico ministero della Procura del tribunale di Lanciano, Ruggero Dicuonzo. "L'operazione conferma l'incessante attivita' di controllo delle fiamme gialle del comando provinciale di Chieti nei servizi di polizia ambientale, finalizzati - conclude la nota - alla salvaguardia di un diritto soggettivo costituzionalmente sancito quale quello della salute pubblica e della tutela dell'ambiente". I militari della Finanza si sono avvalsi per l'operazione della collaborazione di Rocco Carlucci e Simone Batilde, entrambi della direzione provinciale dell'Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente (Arta).


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