Castel Manfrino

01 Marzo 2012   11:30  

Vero e proprio gioiello dell'architettura militare medievale, l'antico "Castrum Maccle" si trova in uno dei luoghi più affascinanti e "misteriosi" dell'intera provincia, al confine con l'ascolano e su uno sperone roccioso che sovrasta le vallate del Salinello.

Secondo la leggenda fu il re Manfredi, figlio naturale dell'imperatore Federico II, a volere la sua costruzione per difendere il confine settentrionale del suo Regno dalle incursioni ascolane.

Alla sua sconfitta il Castello passò sotto il controllo degli Angiò. I ruderi del Castello sono accessibili al pubblico attraverso passerelle in legno e acciaio. L'imponente Castel Manfrino si alza a 963 metri di quota, in vista delle cime della Montagna di Campli e della Montagna dei Fiori, in un luogo già occupato da un Castrum romano.

Qui arrivava, dopo aver scavalcato la Laga, anche l'enigmatica via Metella. Oltre che con un lungo, scomodo e suggestivo sentiero da Ripe, il castello si raggiunge con una breve passeggiata dalle poche case di Macchia da sole.

Basta un quarto d'ora a piedi per raggiungere il suggestivo torrione affacciato sulle gole e le "montagne gemelle";Racconta la tradizione popolare, che il castello fosse collegato da un lunghissimo tunnel sotterraneo, con la fortezza di Civitella che, da qui, è visibile in tutta la sua importanza.


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