"Se fossi in Del Turco direi basta alla pirateria della navigazione a vista, la piccola politica dei fotografi e vignettisti personali, del clientelismo spicciolo e delle generose consulenze ad personam e darei il via a una ben piu' ambiziosa stagione di riforme regionali condivise". A lanciare il guanto di sfida al presidente della Regione e' Alfredo Castiglione, capogruppo di An in Consiglio regonale. "Almeno nell'ultimo scorcio di questa poco edificante esperienza di governo - aggiunge - il presidente dovrebbe impegnarsi per ristabilire un clima di concordia tra gli schieramenti che, nell'interesse generale, riesca a far fare alla politica regionale un salto di qualita'. Piuttosto che cercare il confronto solo quando si ha l'acqua alla gola, come nel caso del deficit sanitario, sarebbe piu' utile affrontare i tanti problemi sul tappeto con ben maggiore tempestivita' e concretezza". Alfredo Castiglione propone pertanto "l'istituzione di uno strumento prezioso per ridare slancio a una progettualita' arenatasi nelle secche di una maggioranza che non riesce a programmare alcunche': una Commissione di esperti sul modello della esperienza francese della Commissione Attali: non per gratificare con lauti compensi tecnici, o presunti tali, espressione di partito, ma professionisti gia' affermati e soprattutto disponibili a fornire le loro competenze nell'interesse superiore dell'Abruzzo senza un particolare fine di lucro. Un altro esempio che va in questa direzione - continua il capogruppo regionale di An - ce lo sta offrendo il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha costituito un'analoga Commissione chiamando a coordinarla una personalita' autorevole come Gian Maria Fara, presidente dell'Eurispes. Nella scelta di Fara, uomo proveniente da sinistra, Alemanno ha dimostrato come, per perseguire progetti ambiziosi, sia utile superare appartenenze politiche e pregiudizi". (AGI)
