Catamarano in avaria, salvato diportista teramano

Si e' conclusa senza gravi conseguenze per un diportista del Teramano un'avventura in mare mentre ieri, navigando dalle Isole Tremiti (Foggia) verso le coste abruzzesi a bordo del suo catamarano di 12 metri, a causa di un'avaria ha lanciato l'allarme alle 21,30. L'uomo, S.E., 51 anni, di Atri (Teramo), era finito a pochi metri da una scogliera in territorio molisano ma, allertata la capitaneria di porto di Ortona (Chieti), non era riuscito a dire dove si trovasse. Da Ortona la Guardia Costiera ha subito allertato il Circomare di Vasto (Chieti) che, agli ordini del comandante, il tenente di vascello Ivan Savarese, ha avviato le ricerche. Prima che il cellulare gli cadesse in acqua, il naufrago era solo riuscito a dire che, dalla sua posizione, era ormai buio, intravedeva verso nord solo il fascio di luce del faro di Punta Penna, che ha una portata di 27 miglia. In mare hanno battuto palmo a palmo la costa vastese le motovedette Cp 517 di Vasto e Cp 885 di Ortona, mentre altri militari controllavano la costa con le pattuglie a terra. Intorno a mezzanotte, ormai naufragato contro gli scogli, veniva individuato il catamarano grazie ai fanali accesi. L'unita' si trovava in localita' "Tratturo" nel comune di Petacciato (Campobasso). L'uomo, poco prima dell'urto con gli scogli, si era tuffato in mare raggiungendo la non lontana terraferma. Raggiunto dagli uomini del comandante Savarese, il diportista presentava alcune escoriazioni per l'urto con il boma, una parte dell'imbarcazione, ma era in discrete condizioni. Accompagnato al Pronto Soccorso, l'uomo veniva medicato e poi condotto nella sede del Circomare a Punta Penna per essere rifocillato e fornito di abiti di ricambio. Il catamarano ha riportato seri danni, ma il diportista ha potuto far rientro ad Atri.