Celebrazioni dannunziane nel'edizione Versi verso il mare 2013

01 Luglio 2013   13:23  

Riceviamo dal Circolo virtuoso Il nome della Rosa di Giulianova e pubblichiamo.

''Nel 2013 ricorrono i 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio. La riscoperta critica di D'ANNUNZIO in questi ultimi tempi ha assunto proporzioni macroscopiche e clamorose.

La critica, in effetti, non si era limitata precedentemente a pronunciare nei suoi confronti un netto rifiuto etico-politico ed estetico, ma lo aveva accusato di inautenticità "formalista" e di ritardo provinciale.

Si assiste, invece, in questi ultimi venti anni, ad un riesame dell'apporto dannunziano al costituirsi del moderno linguaggio lirico della migliore tradizione novecentesca: dai crepuscolari ai futuristi, dai frammentisti agli ermetici. Il suo repertorio di immagini, la fluidità del discorso, la sua continua ricerca formale, ci offrono una una lezione ancora aperta e una sfida da raccogliere. Pertanto il Circolo virtuoso “Il nome della Rosa” propone due Recital e una piece teatrale sulla vita, sulla poetica sulla drammaturgia del grande poeta abruzzese.

Ci si propone di disegnare in modo attento e articolato il percorso delle esperienze letterarie di D'ANNUNZIO cercando di identificare i nuclei essenziali ed i risultati più cospicui dell'ampia e complessa opera dello scrittore, delineando il suo svolgersi nel tempo e nelle principali fasi e assicurando una operazione critica con continui riferimenti alla saggistica dannunziana. Pur tenendo ferme le distinzioni fra biografia e poesia, fra poesia e retorica, si tenterà di risolverle in un nesso dialettico, in una visione globale dello scrittore nella cornice del suo tempo, di fornire il più possibile un'immagine organica e completa dell'opera dannunziana: narrativa, poetica, drammaturgica, autobiografica.

Venerdì 5 luglio - Ore 21,30

Piazza Buozzi

Giulianova Alta

(In caso di maltempo Loggiato del Sottobelvedere)

“SENTIMENTO DEL VIVERE”

Ovvero Gabriele D’Annunzio

Monologo di Vincenzo Di Bonaventura

Il recital si propone di disegnare a grandi linee il percorso delle esperienze letterarie di D’Annunzio cercando di identificare i nuclei essenziali ed i risultati più cospicui dell’ampia e complessa opera dello scrittore, delineando il suo svolgersi nel tempo e nelle sue principali fasi e assicurando un’ operazione critica con continui riferimenti alla saggistica Dannunziana. Pur tenendo ferme le distinzioni fra biografia, poesia e retorica, si tenterà di risolverle in un nesso dialettico, in una visione globale dello scrittore nella cornice del suo tempo.

La scelta dei brani è dettata dall’ esigenza di fornire il più possibile un’ immagine organica e completa dell’ opera Dannunziana: narrativa, poetica, drammaturgia, autobiografica.

I brani scelti sono tratti da :

-Il piacere e Il fuoco

-L’ innocente e Giovanni Episcopo

-Alcyone

-La figlia di Iorio e La città morta

-Libro segreto e Notturno

Ogni brano sarà ampiamente commentato e accompagnato dalla proiezione di diapositive oltre che da una colonna sonora opportunamente scelta.

Venerdì 19 luglio Ore 21,30 Piazza Buozzi Giulianova Alta

(In caso di maltempo Loggiato del Sottobelvedere)

“UN AMORE DIETRO LE QUINTE”

Ovvero Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio

Monologo di Vincenzo Di Bonaventura

L’ incontro tra due spiriti dediti all’ arte non poteva non sfociare in un sodalizio artistico ed amoroso straordinario.

Rimangono a testimonianza di questo grande e tormentato amore solamente le missive e i telegrammi di Eleonora a Gabriele. Le testimonianze dell’ amore del Poeta per la “grande tragica” sono tuttavia riscontrabili nelle tragedie a lei dedicate, nel romanzo “il fuoco” e nelle lettere scritte a Eleonora dal 1917, tredici anni dopo la conclusione del loro rapporto fino ad un mese prima della morte di Eleonora. Il recital narra e commenta la vicenda dando ampio risalto alle due figure sia sul piano umano che artistico. Ciascun brano è corredato da musiche e immagini fotografiche accuratamente selezionate che testimoniano i fatti salienti del loro rapporto durato più di otto anni.

Venerdì 26 luglio Ore 21,30 Piazza Buozzi Giulianova Alta

(In caso di maltempo Loggiato del Sottobelvedere)

da “PIÙ CHE L’AMORE”

Con Vincenzo Di Bonaventura e

Morena Sgattoni

Testo che ebbe infelicemente il suo esordio nel 1907. Aspra e malevole la critica che apostrofò l'autore in termini assai negativi, non solo per la recitazione fin troppo enfatica da parte degli interpreti, spesso niente affatto dentro la vicenda, ma soprattutto per la esaltazione di tipo eroico superomista che trasudava, secondo i paludati pareri testimoniali, da ogni intervento del protagonista CORRADO BRANDO interpretato dal grande ERMETE ZACCONI.

PIU' CHE L'AMORE trovò conforto e accettazione diversi anni più tardi quando vi faceva parte anche GABRIELLINO D'ANNUNZIO figlio attore del grandissimo autore pescarese, non ostante il testo presentasse talune increspature di tipo drammaturgico, che, però, non si palesano affatto se a svecchiarlo di alcune forzature lirico emotive può interpretarlo un attore che colga l'energia vivificatrice ed espansa che caratterizza i forti e verticistici personaggi dannunziani.

Oggi PIU'CHE L'AMORE e' una sfida, ritrovare lo spirito o meglio, la belva sopita, che aleggia nel suo clima eroico incidentale è stimolantissimo per chiunque ami il mestiere del Teatro, essere il vitale e passionale fulcro di forze allertate dal destino, essere il tramite che connette alla gloria imperitura degli ideali, forgiare il vivere come lama ardente all'esistenza intera, rappresenta, per chiunque ami D'ANNUNZIO, un movente tanto alto quanto indimenticabile.

La riduzione ad atto unico di TEATRLABORATORIUM 27 AIKOT vuole, soprattutto, cogliere e fissare, in un clima apparentemente semplice, tutta la potenza drammatica di uno dei più grandi poeti della letteratura italiana di tutti i tempi.

 


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