Un team di ricercatori ha individuato nelle cellule epiteliali intestinali il possibile innesco dell'intolleranza al glutine che causa la celiachia. Grazie a organoidi intestinali creati in laboratorio, è emerso che queste cellule non solo riconoscono il glutine, ma attivano direttamente il sistema immunitario nei pazienti celiaci. La scoperta, pubblicata su Gastroenterology dalla McMaster University, potrebbe rivoluzionare le terapie per questa malattia, suggerendo nuove strategie per modulare la risposta immunitaria e prevenire la celiachia.
Questa malattia autoimmune, che colpisce una persona su cento, è in costante aumento. Attualmente, l'unico trattamento disponibile è una dieta rigorosamente priva di glutine, ma questa scoperta apre la possibilità di sviluppare terapie più mirate. Utilizzando modelli di laboratorio dell'epitelio intestinale, i ricercatori hanno dimostrato come le cellule epiteliali, una volta rilevato il glutine, inviano segnali al sistema immunitario che scatenano la reazione infiammatoria caratteristica della celiachia.
Inoltre, lo studio ha rilevato che la presenza di agenti patogeni può intensificare questa risposta, suggerendo che la combinazione tra glutine e specifici batteri intestinali potrebbe essere cruciale nell'avvio della malattia. Questo apre la strada a nuovi approcci preventivi per le persone a rischio, mirati a inibire l'interazione tra glutine, epitelio intestinale e batteri dannosi.