Censimento: ISTAT, popolazione più anziana, aumentano centenarie

19 Dicembre 2012   10:36  

E' sempre piu' in aumento il numero degli anziani residenti in Italia. Dall'ultimo censimento effettuato dall'Istat risulta che dal 2001 al 2011 la percentuale di popolazione di 65 anni e piu' e' passata dal 18,7% (10.645.874 persone) al 20,8% (12.384.963 persone); era al 15,3% nel 1991 (8.700.185 persone).

Anche i "grandi vecchi", ovvero gli ultra 85enni, incrementano il loro peso sul totale della popolazione residente (dal 2,2% del 2001 al 2,8% del 2011). In particolare, si registra un aumento del 78,2% nella classe 95-99 anni e del 138,9% in quella degli ultracentenari.

Le persone di 100 anni e piu', infatti, erano 6.313 nel 2001 (1.080 maschi e 5.233 femmine), mentre nel 2011 ne sono state censite 15.080, con una percentuale di donne pari all'83,7% (12.620 unita').

Ben 15.060 hanno una eta' compresa tra i 100 e i 109 anni; in 11 hanno raggiunto i 110 anni, in sette i 111 e solo due donne (residenti una in provincia di Milano e una in provincia di Venezia) alla data del 15° Censimento avevano compiuto 112 anni.

La Lombardia e' la regione in cui risiede il maggior numero di ultracentenari (2.391, pari al 15,9% del totale), seguita dall'Emilia-Romagna (1.533, 10,2%) e dal Veneto (1.305, 8,6%). Anche nel 2001 la Lombardia (940, 14,9%) e l'Emilia-Romagna (602, 9,5%) erano le regioni con piu' ultracentenari, mentre al terzo posto si collocava il Piemonte (598, 9,4%) anziche' il Veneto (542, 8,6%).

Nel corso degli ultimi dieci anni il numero di ultracentenari e' raddoppiato in quasi tutte le regioni italiane ed e' piu' che triplicato in Basilicata (da 43 a 137 persone, con un incremento percentuale pari al 218,6%). I residenti di 100 anni e piu' sono cresciuti del 204,0% nel Lazio, del 197,8% in Umbria. Le citta' con piu' ultracentenari al 9 ottobre 2011 sono Roma (681, 4,5%), Milano (494, 3,3%), Genova (267, 1,8%) e Torino (240, 1,6%).

 

Nel Sud, le percentuali piu' elevate di anziani di 100 anni e piu' sono state registrate a Napoli (1,0%, 145 unita'), Palermo (0,6%, 89) e Messina (0,6%, 88). L'analisi territoriale mostra una geografia dell'invecchiamento abbastanza variabile. Considerando l'eta' media della popolazione residente, che per l'Italia nel suo complesso e' pari a 43 anni, le regioni del Sud presentano valori al di sotto del dato nazionale.

In Calabria, Puglia, Trentino-Alto Adige e Sicilia l'eta' media e' di 42 anni, mentre in Campania scende al livello minimo di 40 anni.

Quattro sono le regioni che si attestano sul valore medio nazionale (Lazio, Basilicata, Veneto e Lombardia); nel resto della Penisola l'eta' media varia dai 44 anni di Sardegna, Valle d'Aosta, Abruzzo e Molise, ai 45 anni di Marche, Emilia-Romagna, Umbria, Piemonte e Toscana, fino a toccare il valore massimo in Friuli-Venezia Giulia (46 anni) e Liguria (48 anni).

Il comune mediamente piu' giovane e' Orta di Atella, in provincia di Caserta, con una eta' media di 32 anni, il piu' vecchio e' Zerba, in provincia di Piacenza, dove l'eta' media e' di 65 anni.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore