Cento anni fa arrivava l'acqua a Calascio. Oggi gran festa con Letta e Marini

17 Settembre 2011   09:38  

Esattamente un secolo fa, il 15 giugno 1911, arrivava l’acqua nelle case di Calascio, l'incantevole borgo alle porte del Parco Gran Sasso. Oggi, per festeggiare il centenario, il sindaco Antonio Matarelli ha organizzato una grande festa a cui partecipa il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il presidente emerito del Senato Franco Marini.

Il programma prevede alle 10 l’arrivo delle autorità, che saranno ricevute sul sagrato della chiesa-convento di Santa Maria delle Grazie dei Padri Gesuiti. Alle 11,30, nella chiesa madre di San Nicola di Bari, solenne concelebrazione presieduta da monsignor Angelo Spina vescovo di Sulmona-Valva, con la partecipazione degli ordini religiosi che da sempre hanno operato a Calascio (Francescani, Gesuiti, Famiglia dei discepoli di don Giovanni Minozzi). Alle 12,30, nella piazzetta dell’Altera, inaugurazione della fontana opera dello scultore Valter Di Carlo e scopertura della lapide commemorativa.

Seguirà un’esibizione del coro folcloristico del Comune di Barisciano che eseguirà canti di montagna. La giornata prosegue con un pranzo a base di prodotti tipici locali. Alle 15,40 la consegna del dono-ricordo del sindaco Matarelli a Letta e a senatore Marini. Alle 16,30 presentazione, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, della ricerca storico-antropologica sul problema dell’approvigionamento idrico di Calascio.

Conclude la giornata, alle 17,40, il concerto per solo pianoforte di Cesare Marinacci. Il sindaco Matarelli ha ritrovato, negli archivi comunali, la lettera che l’allora primo cittadino di Calascio Luigi Frasca inviò ai Comuni d’Italia, ai quali fu rivolto un appello: "Qui il popolo manca dell’elemento più necessario alla vita". L’opera dell’acquedotto fu avviata con risorse messe a disposizione dai cittadini. 

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