Centro storico e Viale Corrado IV, Confcommercio e Confesercenti pronti all'agitazione

21 Novembre 2012   13:53  

In merito alla recente chiusura del centro storico, a seguito di una nuova scossa, di magnitudo 3,2 registrata a L'Aquila la notte di venerdì 16 novembre, Confcommercio e Confesercenti scrivono al sindaco Massimo Cialente.

Nel centro storico, ora chiuso, hanno riaperto, seppur nella maggiornaza dei casi, con agibilità pariziale, numerose attività commerciali, quasi tutti bar.

Ma il problema per i commercianti si annida anche in Viale Corrado IV, dove con l'avvio dei lavori alla circolazione, l'attività è in flessione.

Le associazioni di Confcommercio e Confesercenti nelle persone dei loro direttori provinciali, rispettivame Celso Cioni e Carlo Rossi, lamentano di aver già chiesto al Sindaco un incontro, ma senza riscontro. E tornano quindi a "a sollecitare congiuntamente l’esigenza di un incontro ufficiale non più rimandabile."

"Ciò - scrivono le due associazioni - si rende ancor più necessario alla luce del fatto che abbiamo appreso da nostre aziende associate che nella giornata di ieri, l’Amministrazione, pur in presenza di richieste avanzate dalle due più rappresentative associazioni di categoria, ha inteso organizzare un incontro con i singoli esercenti del centro storico, non avvertendo la necessità di invitare anche le scriventi associazioni."

"Ora è evidente che tale comportamento è deplorevole sotto l’aspetto istituzionale, visto che le scriventi Associazioni sono rappresentate nel CNEL e che le vigenti normative prevedono che, a partire dal Governo Nazionale per giungere a quelli locali, Le Amministrazioni preventivamente all’assunzione di provvedimenti che determinano conseguenze ai settori di competenza (nel nostro caso al commercio), ascoltino il parere consultivo delle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative. Chiarito questo aspetto formale che evidenzia un vero e proprio comportamento antisindacale dell’Amministrazione Comunale di cui prendiamo atto, è opportuno entrare nel merito della sostanza dei problemi."

"L’agire scorretto sul piano sindacale e delle scelte adottate da parte dell’Amministrazione - continuano Confocmmercio e Confesercenti - sta di fatto determinando gravi ripercussioni sul comparto commerciale Cittadino mettendo a repentaglio la stessa sopravvivenza di decine di piccole imprese aquilane, peraltro già in serissime difficoltà sia per la crisi dei consumi che per le conseguenze che il sisma ha causato, costringendole a ripetute delocalizzazioni, peraltro molto onerose e senza ricevere alcun contributo o sostegno pubblico. A questa oggettiva condizione, si aggiunge l’aggravante temporale che ha visto l’assunzione solitaria di provvedimenti (chiusura del centro storico e avvio lavori in Via Corrado IV) da parte dell’Amministrazione Comunale proprio alla vigilia del periodo degli acquisti prenatalizi. Detto periodo, come noto, è il più importante dell’anno dal punto di vista commerciale e le aziende per lo più in sofferenza, avevano in assenza di un qualsivoglia preavviso che è bene ribadirlo, non c’è stato, già effettuato gli acquisti e le scorte in previsione del periodo natalizio, ripetiamo vitale per la stessa sopravvivenza di almeno cinquanta aziende aquilane che invece oggi sono state costrette contro la propria volontà a chiudere i battenti, senza conoscere il proprio destino."

"Questo agire dell’Amministrazione Comunale non condivisibile a tutto tondo ed incomprensibile anche da parte degli operatori in particolare dei contro storico che a suo tempo sono stati anche sollecitati da parte degli Amministratori a reinsediarsi nel centro cittadino, così come quelli costretti a delocalizzarsi non certo per loro scelta in zona di Via Corrado IV, stanno subendo un vero e proprio stress psicologico ed ingentissimi danni economici che non sono più in grado di sostenere."

"Pertanto, preannunciando che le scriventi si riservano d’intraprendere ogni azione sul piano sindacale che andranno a decidere nei prossimi giorni con apposite assemblee dei propri iscritti, nonché sul piano delle richieste di rimborso dei danni economici e patrimoniali che deriveranno dal persistere di questa inaccettabile situazione. La presente, per opportuna conoscenza , è inviata a Sua Eccellenza il Signor Prefetto dell’Aquila, considerato che con essa si preannuncia formalmente lo stato d’agitazione della categoria che potrebbe prevedere anche pubbliche manifestazioni di protesta necessarie a sottolineare lo stato di disagio dell’intero comparto commerciale. 


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