Centrosinistra: ''Ecco il primo grande inganno di Chiodi''

18 Marzo 2009   14:42  

Tornano all'attacco all'indomani del Consiglio regionale, i gruppi di opposizione di centrosinistra, puntando l'indice ancora sul rischio della deriva petrolifera cui andrebbe incontro l'Abruzzo.

Terminavano infatti ieri i 45 giorni di tempo allo scadere dei quali il governatore Chiodi avrebbe dovuto riferire in Consiglio regionale della trattativa portata avanti con il governo per modificare la legge numero 2 del 2008, figlia dell'allora maggioranza di centrosinistra, che di fatto bloccava la realizzazione del centro oli di Ortona, poi impugnata dal governo.

L'accusa rivolta al governatore è quella da un lato di non aver adempiuto all'indirizzo dato dal Consiglio regionale, che aveva approvato apposita risoluzione, dall'altro di proseguire sulla strada della effettiva realizzazione di centri petrolchimici, avendo firmato il disegno di legge dell'assessore Febbo.

Sul fronte dei costi della politica poi, Carlo Costantini ha ricordato come l'opposizione prosegua nella sua proposta legislativa finalizzata alla eliminazione del vitalizio per i consiglieri, alla riduzione del 10% delle indennità e delle spese di funzionamento dei gruppi consiliari.

Nelle interviste Camillo D'Alessandro (Pd) e Carlo Costantini (Idv).

(MS)


Sui lavori del Consiglio regionale di ieri:
Cronaca poco seria di ''Una notte all'Emiciclo''
Riordino degli enti: un passo alla volta senza fretta
Taglio costi della politica, ok bipartisan ma con dei distinguo
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