Chiesto il processo per alcuni dei massimi esperti di terremoto, ma cos'è la Grandi rischi?

16 Maggio 2011   17:11  

Il 31 marzo 2006 veniva firmato il decreto che ha riorganizzato la Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile.

Il comunicato stampa del Dipartimento nazionale

Rinnovata nella composizione, nel ruolo e nel funzionamento la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi. Si tratta della più importante struttura scientifica di riferimento per il Dipartimento della Protezione Civile.

 La Nuova Commissione è composta da ventuno fra scienziati ed esperti scelti in un panorama italiano di risorse scientifiche eccellenti e in grado di assicurare livelli massimi di competenza nei maggiori settori di rischio  per il nostro Paese.

 Con il Decreto, firmato oggi dal Presidente del Consiglio si garantisce, inoltre, completa autonomia alla Commissione scientifica che dovrà fornire pareri, proposte, suggerimenti e interventi tecnico operativi per migliorare ancora di più le attività di previsione, prevenzione ed eventuale gestione delle emergenze di competenza della Protezione Civile Nazionale.

 Giuseppe Zamberletti e Franco Barberi sono stati nominati Presidente e  Presidente vicario. Della commissione fanno parte il Presidente del CNR, prof. Fabio Pistella, il Presidente dell’INGV, prof. Enzo Boschi e il direttore dell’APAT, dott. Giorgio Cesari.

 Il Professor Veronesi è l’esperto per i rischi che possono interessare la salute umana. Sono poi presenti, per il rischio sismico: il prof. Gian Michele Calvi, Ordinario di Tecnica della Costruzioni presso L’Università di Pavia; il prof. Michele Jamiolkowski, Ordinario di Geotecnica presso il Politecnico di Torino e il prof. Claudio Eva, Ordinario di Fisica terrestre presso l’Università dei Genova.

  Per il rischio idrogeologico-idraulico: il prof. Ugo Maione, Ordinario di Idrologia tecnica presso il Politecnico di Milano; il prof. Franco Siccardi, Ordinario di Costruzioni idrauliche presso l’Università di Genova e il prof. Pasquale Versace, Ordinario di Statistica e calcolo delle probabilità ed idrologia presso l’Università della Calabria.

 Per il rischio vulcanico: la prof.ssa Lucia Civetta, Ordinario di Geofisica presso l’Università “Federico II” di Napoli; il prof. Mauro Rosi, Ordinario di Geochimica e vulcanologia presso l’Università di Pisa e il prof. Roberto Scandone, Ordinario di Fisica del vulcanismo presso l’Università di “Roma 3”.

 L’esperto in materia di rischio chimico nucleare e  industriale è il prof. Roberto Passino, Ordinario di Impianti chimici dell’Università “La Sapienza” di Roma.

 La Commissione è poi completata da cinque esperti in materia di protezione civile: il dott. Guglielmo Berlasso, Direttore della protezione civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; dall’ing. Demetrio Egidi, Direttore della protezione civile della Regione Emilia Romagna; dal dott. Roberto Oreficini, Direttore  della protezione civile della Regione Marche; dal prof. Carlo Pace, Esperto in problemi di protezione civile e dal prof. Vito Riggio, Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

 La Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi, così come è stata ridisegnata dal Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, durerà in carica cinque anni e la nuova configurazione, che ne snellisce l’organico ed il funzionamento, potrà essere integrata, per garantire il più efficace e completo supporto tecnico scientifico alle attività della protezione civile, con ulteriori esperti scelti dal Presidente o dal Presidente vicario, in relazione alla diversa tipologia delle situazioni di rischio in esame.


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