Chieti: continuano atti di vandalismo alla villa comunale e scatta l'ipotesi "ronde notturne"

Un'altra notte di vandalismo a Chieti e il sindaco corre ai ripari con le “ronde”. Oggetto di violenza stavolta sono state le panchine di legno sul piazzale del belvedere, alle spalle del museo archeologico nazionale. Quattro sedili sfondati, le stecche divelte e portate via. A reagire è stata soprattutto la popolazione stanca di continui fenomeni di violenza e degrado urbano: dopo due settimane ancora è viva la memoria del ferimento con una lama di ferro di un minorenne da parte di un coetaneo per una rapina.

I cittadini vogliono più controlli da parte delle forze dell’ordine e il sindaco ha già risposto intensificando la presenza di polizia municipale nelle ore notturne. In molte aree del centro inoltre sono presenti videocamere collegate alla sala operativa della questura, ma c'è una vasta area che le attuali videocamere non riescono a coprire.

Da qui l'idea delle ronde di sorveglianza notturna per scoraggiare atti vandalici. “Nulla a che vedere con le squadre di padana memoria” precisa il sindaco Umberto Di Primio “piuttosto gruppi di cittadini composti da ex appartenenti all’Arma o alla polizia. Persone volenterose disposte a darci una mano a controllare soprattutto la villa comunale nelle ore notturne”.