Chieti: il consigliere di Gregorio sulla 'Tosca'

27 Maggio 2011   10:03  

Il Capogruppo del Gruppo “Federazione della Sinistra”, Consigliere Comunale Riccardo Di Gregorio, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

«In merito alla realizzazione dell’opera lirica “Tosca” andata in scena al Marrucino lo scorso 13 maggio 2011, l’Amministrazione Di Primio insiste nel perpetrare errori di inaudita gravità.

Nonostante la Delibera di Giunta nº 502 del 10 maggio 2011, riporti che l’opera lirica in questione fosse già stata prevista nel “programma presentato al MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali)” non si capisce il perché della sua approvazione, da parte dell’Amministrazione Comunale, a soli tre giorni dal debutto in Teatro.

Non bastasse questa ennesima prova di gestione confusa e ondivaga da parte del Centro Destra si aggiunge un altro fatto inquietante.

Nella medesima delibera si evince, infatti, che il preventivo dei costi è stato redatto dal Direttore Artistico del Teatro Marrucino, Fabio D’Orazio, il quale ha scelto, oltre agli artisti, anche i fornitori di beni e servizi su base fiduciaria cioè senza nessuna procedura di evidenza pubblica.

Infatti, in allegato alla delibera vengono indicati, da parte del D’Orazio, finanche le contrattualizzazioni ove spicca, su tutte, una spettanza pari a 35.000,00 Euro a favore del Coro Filarmonico di cui è direttore, guarda caso, proprio lo stesso D’Orazio.

Inoltre, la determina formale di impegno di spesa nº 1414 del 13 maggio 2011, è stata adottata lo stesso giorno dello spettacolo, quando le prove in Teatro (senza parlare di costumi e quant’altro necessario per l’opera) erano già iniziate da giorni, e tutto ciò in palese violazione delle norme sugli impegni di spesa che devono essere “preventivi”, del codice dei contratti e del regolamento comunale per gli acquisti in economia.

Il Dirigente del Settore firmatario di questa determina, ha ripreso tal quale il preventivo del D’Orazio, approvato dalla Giunta poiché presente come allegato alla Delibera 502, impegnando la somma complessiva di 152.540,00 Euro anche qui senza procedure di evidenza pubblica.

A questo punto ritengo indispensabile, a nome dei Gruppi di Opposizione, rivolgersi alla Procura, nonché alla Corte dei Conti, per accertare in modo definitivo se vi sono state responsabilità dirette dell’Amministrazione o di terzi in questa vicenda del Marrucino, che dopo le tante promesse elettorali del Centro Destra, continua a vivere in chiaro scuro senza vedere una definitiva soluzione che possa realmente metterlo in condizioni di tornare ad essere fucina di cultura per la Città di Chieti e per l’intero Abruzzo.»


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore