Chieti: mostra delle scatole luminose

Centro Storico dal 18 settembre al 31 ottobre

21 Settembre 2010   09:32  

Dal 18 settembre al 31 ottobre nel Centro Storico di Chieti, in Corso Marrucino, l'artista Marco Lodola esporrà una sua realizzazione di scatole luminose, proposta dall''associazione culturale trifoglio con titolo: La Notte Cambia Colore.

Sette sono le scatole luminose lungo Corso Marrucino e 14 esposte alla "expo room" della camera di commercio. Marco Lodola entra nella città come artista di strada.

All''inaugurazione della mostra, sabato 18 settembre presso il salone delle conferenze della camera di commercio, hanno partecipato numerose persone tra cui diversi assessori e consiglieri del comune. Hanno preso la parola il prefetto di Chieti Vincenzo Greco- l'addetta all''ufficio stampa della associazione trifoglio, Micaela Conti- il sindaco di Chieti Umberto di Primio ed il critico d'arte Luca Beatrice. Sindaco e critico d'arte si sono simpaticamente scambiati i ruoli nei discorsi. Alla fine della presentazione c'è stato il taglio del nastro.

Marco Lodola è un artista italiano, nato a Dorno, PV, il 4 aprile 1955 ed attivo in vari settori. Si distingue per la capacità di mescolare l'arte con altre discipline: letteratura, musica, cinema, design.

Dopo un classico percorso accademico, si avvicina all'uso di materiali plastici che sagoma e che colora con una tecnica personale con tinte acriliche. Più tardi la sua ricerca lo porta a cercare di inserire fisicamente la luce nei suoi lavori: nascono le sculture luminose. Il tema più ripreso e che contraddistingue il suo stile nel corso degli anni è quello della danza e delle ballerine.

Le sue opere sono oggi presenti in tutto il mondo ed ha realizzato diverse scenografie per film, trasmissioni, concerti ed eventi di vario genere, dalla moda al teatro, dalle olimpiadi invernali di Torino 2006, alla facciata dell'Ariston per il festival di Sanremo 2008. Molti critici hanno scritto di lui, tra cui Luca Beatrice, Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Achille Bonito Oliva.

Per la realizzazione delle sue " scatole luminose", Lodola usa : le lastre acriliche PERSPEX  che sono più trasparenti del vetro, leggere, resistenti agli agenti atmosferici e agli urti, facilmente lavorabili. Risultano, inoltre, 15 volte più resistenti all'urto di una lastra di vetro e non danno alcuna distorsione ottica. La scatola luminosa di giorno non ha un cuore, ma la sera all''imbrunire, quando viene accesa è come se il cuore inizia a battere e prende vita.

In una intervista, Lodola confessa "sono un elettricista, ho una visione proletaria dell'arte. Mi sento realizzato solo quando manipolo i materiali e attacco i fili elettrici che, come d'incanto, accendono le mie sculture".

Il terzo elemento naturale di Lodola, insieme a elettricità e plastica, è la musica: passione e fonte d'ispirazione.

 

"La notte cambia colore" ha preso spunto proprio da queste grandi sculture luminose che vivificheranno, elettrificheranno e illumineranno lo spazio cittadino avente per oggetto la pop art e il futurismo».

L'arte che si può ammirare nella strada, Museo all''aperto. Strada a contatto con la gente e non più nei musei, bei palazzi dove ci si va non per l'arte.

 

 


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