Chieti, non poteva esserci miglior ritorno per De Patre: "Vittoria importante, grazie ai ragazzi"

In attesa della controprova della prossima gara contro l'Aprilia, sembra sinora essersi dimostrata azzeccata la scelta della dirigenza del Chieti di procedere all'esonero di Pino Di Meo e richiamare in panchina Tiziano De Patre, artefice del grandissimo campionato dello scorso anno.

I neroverdi, infatti, hanno vinto e convinto 0-3 sul campo dell'Ischia Isolaverde, un avversario che attraversa un momento particolare ma è pur sempre dotato di una rosa di tutto rispetto.

Ovviamente molto soddisfatto il tecnico di Notaresco, che non poteva sperare in un risultato migliore al suo "debutto bis" sulla panchina dei teatini, che ha avuto anzitutto premura di elogiare la squadra: "Un sincero grazie ai ragazzi, che si sono subito messi a disposizione, mostrando sin dal primo momento grandi stimoli, grande voglia di far bene e grande abnegazione. Poi, ovviamente, mi ha molto aiutato la buona conoscenza che già avevo dell'ambiente".

Un grande contributo alla vittoria è stato dato dal ritorno ad un modulo che prevedesse due punte più vicine tra loro, ed hanno quindi permesso a Marco Guidone di segnare due reti dopo più di due mesi di digiuno: "Senza dubbio la scelta di utilizzare due attaccanti e farli giocare più vicini tra loro si è rivelata azzeccata, ma tutta la squadra ha fatto una grande partita, anche in fase difensiva. Piero Robertiello, poi, ha dimostrato ancora una volta di essere un grande portiere, neutralizzando l'ennesimo rigore".

Una volta tanto, come De Patre ha ammesso, gli episodi sono stati favorevoli al Chieti: "In effetti gli episodi ci hanno girato a favore, come in occasione del calcio di rigore, ma il calcio è fatto anche di questo. A parte il penalty, tuttavia, Robertiello non è mai stato impegnato severamente. Torno a ripetere, pertato, che i ragazzi hanno disputato una grande partita".

Infine, un avvertimento alla squadra, per non correre rischi che si adagi sugli allori: "In questo campionato, ogni domenica ci sarà da combattere una battaglia".

(l.c.)