Chiodi: "Patto per lo sviluppo non è il vecchio tavolo della concertazione"

10 Gennaio 2012   17:12  

"Il Patto per lo sviluppo non e' la riproposizione del vecchio tavolo della concertazione dove si distribuivano alle corporazioni risorse che, per la verita', neppure c'erano ipotecando, attraverso la spesa pubblica in deficit, il futuro dei giovani abruzzesi". E' la la posizione del presidente delal Regione, Gianni Chiodi, rispetto alla decisione annunciata da alcune associazioni di categoria di autosospendersi dal Patto per lo Sviluppo.

"Il mondo e' cambiato - aggiunge Chiodi - e lo stesso Governo Monti sta tentando di correggere questa anomalia che contraddistingue l'Italia. Oggi la novita' - continua - e' l'esplicita ammissione da parte dei governi nazionali e regionali che i soldi pubblici sono ridotti al lumicino. Non si puo' pensare di tassare ulteriormente i cittadini o indebitarci di piu' sottraendo definitivamente il futuro ai giovani abruzzesi. Spero - conclude il presidente della Regione - in un ripensamento che non significhi pero' il voler riproporre vecchi modelli concertativi che ormai non sono piu' adeguati alla realta'". 


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