Chiodi al 50,8 per cento. Costantini spera nel recupero

15 Dicembre 2008   19:02  

Ecco i risultati dopo 224 sezioni scrutinate su 1625.

Giovanni Chiodi 50,84%

Pdl 37,07

Rialzati Abruzzo 7,09

Movimento per l'Autonomia 2,26

Liberalsocialisti 1,62

Totale 48,06

Carlo Costantini 41,69%

PD 21,45

IDV 13,61

PRC 3,39

La Sinistra 2,10

Democratici per l'Abruzzo 1,82

Partito Socialista 1,77

Comunisti Italiani 1,61

Totale 45,78


Rodolfo De Laurentiis 4,52%

UDC-Uder 4,17

Teodoro Buontempo 1,65%

La Destra 1,30

Ilaria Del Biondo 0,82

Partito Comun. Lavoratori 0,41


Angelo Di Prospero 0,45

Per il bene comune 0.24

 


Mussolini:: affluenza con la scarsa affluenza c'entra come i cavoli a merenda

"Il bipartitismo con la scarsa affluenza c'entra come i cavoli a merenda. Nel 2005 i candidati alla presidenza erano in tre e l'affluenza fu piu' alta". Lo dice Alessandra Mussolini, leader di Azione sociale-Pdl, che aggiunge: "Verosimilmente era tutto previsto ed era chiaro a tutti che Chiodi non aveva rivali ne' tra il candidato dipietrista ne' tra i candidati delle altre listarelle, che infatti da sole non riusciranno a prendere la meta' dei voti che conquisto' da sola Alternativa sociale".


Giovanardi: “Grande soddisfazione”

"Dopo il Trentino, dove un nostro esponente e' risultato il primo degli eletti del Pdl, l'Abruzzo conferma il grande apporto che i Popolari Liberali stanno dando al successo del centro destra, lo afferma Carlo Giovanardi Coordinatore Nazionale dei Popolari Liberali. "Risulta ormai chiaro - continua Giovanardi - che coloro che un tempo votavano Udc si sono orientati a premiare la nostra decisione di costruire un grande partito popolare democratico di ispirazione cristiana, cosi' come indicato da Silvio Berlusconi"


Bocchino “ vittoria Chiodi un giudizio positivo sul governo”

"I dati elettorali che cominciano a giungere dall'Abruzzo provano da un lato la bontà dell'azione governativa di questi primi mesi di legislatura e dall'altro la tendenza suicida del partito democratico, che avendo consegnato la guida e la linea dell'opposizione a Di Pietro rischia di crollare irrimediabilmente nei consensi". Lo afferma Italo Bocchino, presidente vicario del gruppo Pdl alla Camera. "C'é da augurarsi - dice - che Veltroni comprenda adesso che l'Italia ha bisogno di un'opposizione costruttiva e dialogante, pronta a lavorare assieme per riformare profondamente il Paese".


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