Ecco i risultati dopo 224 sezioni
scrutinate su 1625.
Giovanni Chiodi 50,84%
Pdl 37,07
Rialzati Abruzzo
7,09
Movimento per
l'Autonomia 2,26
Liberalsocialisti
1,62
Totale 48,06
Carlo Costantini 41,69%
PD 21,45
IDV 13,61
PRC 3,39
La Sinistra 2,10
Democratici per
l'Abruzzo 1,82
Partito Socialista
1,77
Comunisti Italiani
1,61
Totale 45,78
Rodolfo De Laurentiis 4,52%
UDC-Uder 4,17
Teodoro Buontempo
1,65%
La Destra 1,30
Ilaria Del Biondo
0,82
Partito Comun.
Lavoratori 0,41
Angelo Di Prospero 0,45
Per il bene comune
0.24
Mussolini:: affluenza con la scarsa
affluenza c'entra come i cavoli a merenda
"Il bipartitismo con la scarsa
affluenza c'entra come i cavoli a merenda. Nel 2005 i candidati alla
presidenza erano in tre e l'affluenza fu piu' alta". Lo dice
Alessandra Mussolini, leader di Azione sociale-Pdl, che aggiunge:
"Verosimilmente era tutto previsto ed era chiaro a tutti che
Chiodi non aveva rivali ne' tra il candidato dipietrista ne' tra i
candidati delle altre listarelle, che infatti da sole non riusciranno
a prendere la meta' dei voti che conquisto' da sola Alternativa
sociale".
Giovanardi: “Grande soddisfazione”
"Dopo il Trentino, dove un nostro
esponente e' risultato il primo degli eletti del Pdl, l'Abruzzo
conferma il grande apporto che i Popolari Liberali stanno dando al
successo del centro destra, lo afferma Carlo Giovanardi Coordinatore
Nazionale dei Popolari Liberali. "Risulta ormai chiaro -
continua Giovanardi - che coloro che un tempo votavano Udc si sono
orientati a premiare la nostra decisione di costruire un grande
partito popolare democratico di ispirazione cristiana, cosi' come
indicato da Silvio Berlusconi"
Bocchino “ vittoria Chiodi un
giudizio positivo sul governo”
"I dati elettorali che cominciano
a giungere dall'Abruzzo provano da un lato la bontà dell'azione
governativa di questi primi mesi di legislatura e dall'altro la
tendenza suicida del partito democratico, che avendo consegnato la
guida e la linea dell'opposizione a Di Pietro rischia di crollare
irrimediabilmente nei consensi". Lo afferma Italo Bocchino,
presidente vicario del gruppo Pdl alla Camera. "C'é da
augurarsi - dice - che Veltroni comprenda adesso che l'Italia ha
bisogno di un'opposizione costruttiva e dialogante, pronta a lavorare
assieme per riformare profondamente il Paese".