Chiodi e Di Stefano vincerebbero le elezioni,Paolini il più temibile

Il sondaggio: ecco i personaggi più noti

12 Agosto 2008   12:50  

L'esponente del Popolo della Liberta' con piu' alte potenzialita' per il ruolo di nuovo presidente della regione Abruzzo e' senza ombra di dubbio Fabrizio Di Stefano. La sua equa redistribuzione di consenso su almeno tre delle quattro province abruzzesi (Teramo esclusa) gli consentirebbe di guadagnare agevolmente il ruolo di presidente della Regione. Il secondo personaggio piu' forte e' il sindaco di Teramo, Gianni Chiodi mentre l'esponente piu' forte da temere maggiormente nella coalizione avversaria e' senza ombra di dubbio Enrico Paolini. E' quanto emerge da un sondaggio commissionato dalla Democrazia Cristiana di Roma, in occasione delle prossime elezioni regionali che vedono dopo quindici anni il ritorno in una competizione elettorale del partito dello scudo crociato. I risultati del sondaggio sono stati illustrati stamani nel corso di una conferenza stampa, dal segretario regionale della Democrazia Cristiana, Celso Cioni, e dal Giuseppe Cuscusa, in rappresentanza della societa' Crm (Comunicazione ricerche marketing consultin Srl) di Roma che ha svolto dal 18 al 23 luglio la prima tranche di 1600 interviste a cittadini abruzzesi aventi diritto di voto. Il primo quesito posto agli abruzzesi, ha riguardato il grado di notorieta' di sei personaggi del Pdl i cui nominativi sono stati forniti dalla stessa societa' di rilevazione. Il primo e' risultato Andrea Pastore con il 41,80%; a seguire Paola Pelino 36,60%, Fabrizio Di Stefano 33%, Gianni Chiodi il 29,30%, Nazario Pagano il 26% e Filippo Picone il 22,80%. Altra domanda ha riguardato la fiducia verso gli stessi nominativi forniti dalla Crm. Primo e' risultato Gianni Chiodi con il 34%, a seguire fabrizio Di Stefano con il 24,50%, Nazario Pagano con il 24%, Paola Pelino con il 23,40%, Andrea pastore con il 21% e infine Filippo Piccone con il 17,30%. Un altro test al quale sono stati sottoposti i cittadini abruzzesi ha riguardato gli scenari elettorali. Metodologicamente si e' scelto di sottoporre a test 8 scenari: tutti i sei esponenti del Pdl sono stati testati contro un solo esponente del Pd, Enrico Paolini. Inoltre sono stati ipotizzati altri due potenziali scenari elettorali dove Fabrizio Di Stefano, e' stato contrapposto a Giovanni Legnini del Pd ed a carlo Costantini dell'Italia dei Valori. Dal quadro emerge come Fabrizio Di Stefano riesce a sconfiggere tutti gli avversari con margini sicuri. Tali margini potrebbero aumentare se si considera che fra loro che non rispondono vi e' sempre una netta maggioranza di elettori di area Pdl. Anche Gianni Chiodi riesce a sconfiggere Paolini ma la differenza a suo favore e' risicata. Gli altri quattro personaggi testati del Pdl perdono con Paolini (la Pelino di misura, gli altri con distacchi considerevoli) e probabilmente vincerebbero tutti contro Legnini, con la sola eccezione del senatore Piccone. A settembre ha annunciato Cioni, seguira' la seconda tranche di interviste che saranno attualizzate.

"I sondaggi hanno un valore puramente scientifico che, talvolta, puo' cozzare con la realta' dei fatti, per cui vanno sempre presi con beneficio d'inventario; detto questo, pero', quando si fanno e' meglio risultare primi che ultimi". E' il commento del senatore Fabrizio Di Stefano, coordinatore regionale di An, alla diffusione dello studio statistico effettuato dalla Dc. "La cosa che, comunque, fa piu' piacere - prosegue Di Stefano - e' l'apprezzamento mostrato dagli abruzzesi nei confronti del lavoro da me svolto sino ad oggi: uno stimolo ulteriore a mettere, se possibile, ancora piu' impegno nell'attivita' politica che svolgo quotidianamente".


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