Chirurgo del Papa Indagato per Falso: Accuse di Firma Fittizia su Registri Operatori
Il rinomato chirurgo di Papa Francesco, Sergio Alfieri, è finito sotto inchiesta con l'accusa di falso in atto pubblico presso la Procura di Roma. L'indagine rivela che Alfieri avrebbe regolarmente firmato i registri degli interventi operatori, ma in molti casi non avrebbe effettivamente eseguito le operazioni sui pazienti.
L'accusa: Le indagini sono scaturite da un esposto presentato lo scorso febbraio al Nas, che denunciava che Alfieri avrebbe firmato operazioni su più pazienti contemporaneamente. Il Nas ha acquisito decine di cartelle cliniche sia cartacee che digitali dal Policlinico Agostino Gemelli di Roma, noto come l'ospedale del Papa.
Il Modus Operandi: L'ipotesi investigativa suggerisce l'esistenza di un sistema consolidato in cui le firme alterne nel registro operatorio avrebbero consentito al chirurgo di eseguire più interventi in ambito privato. Alcuni giorni indicati nei registri mostrano che Alfieri era in sala operatoria, ma, in realtà, partecipava a conferenze e riunioni interne al Gemelli.
La Reazione del Chirurgo: Sergio Alfieri ha risposto alle accuse dichiarando: "Di base sono una persona serena, mi sono sempre comportato bene. L'inchiesta? Non commento articoli pubblicati sui giornali. Come mi sento? Cosa vuole che le dica, sono persona serena."
La Difesa: Il legale di Alfieri, il professor Carlo Bonzano, ha affermato: "Il professor Alfieri è certo di aver sempre operato nel pieno rispetto delle regole. Non conosciamo nulla del merito della vicenda se non quanto appreso da notizie di stampa. Quando saremo messi in condizione di conoscere gli addebiti ipotizzati, come sempre, avremo un atteggiamento di piena lealtà collaborativa con l'autorità giudiziaria al fine di chiarire ogni profilo."
