Chiuse le indagini sul crollo del Convitto Nazionale

28 Dicembre 2009   20:08  

Sono state chiuse le indagini preliminari anche sul filone d'inchiesta riguardante il crollo del Convitto Nazionale. I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica dell'Aquila hanno notificato ai due indagati, per omicidio colposo, la chiusura delle indagini preliminari. Si tratta di Vincenzo Mazzotta, dirigente provinciale, 43 anni e Livio Bearzi, Rettore della struttura. Il crollo del Convitto nazionale, struttura realizzata oltre cento anni fa, ha provocato la morte di tre giovani e il ferimento grave di un quarto. Le accuse mosse a Mazzotta ma anche al rettore della struttura, sono, in sintesi, quelle di non avere adottato provvedimenti tesi a messa in sicurezza e sgombero dell'edificio, la mancata ristrutturazione e l'avere ignorato le relazioni di "Collabora Engineering" e quelle del "Rapporto Barberi" sulla vulnerabilita' sismica della struttura.


L'Aquila -  Un interrogatorio su sei oggi al palazzo di giustizia di Bazzano, dov'erano attesi sei dei nove indagati per il crollo di parte della Facoltà di Ingegneria di Roio. A rispondere per oltre due ore al pm Fabio Picuti solo Mauro Irti, rappresentante della Irti costruzioni, colosso del mattone e direttore del cantiere per la realizzazione della Facoltà di Ingegneria, brutalmente colpita dal sisma ...

L'Aquila - "Nella facolta' di ingegneria e' crollata una struttura tipo parete, di dimensioni molto grandi, che si affacciava su una sala dove di solito si ritrovavano gli studenti. Se il crollo si fosse verificato in un'ora in cui erano presenti gli studenti, avrebbe rischiato di uccidere circa duemila persone. Le ipotesi di reato poggiano su questo aspetto e sul fatto che, attraverso le perizie, si e'


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