Chiusura del Consolato a Innsbruck per Daniela Nerini

08 Febbraio 2008   12:40  
Lo scorso 4 febbraio si è tenuto al Consolato di Innsbruck un incontro tra i rappresentanti la comunità italiana in Austria, l’ambasciatore italiano a Vienna, Massimo Spinelli e il Console Alberto Ceccarelli. Obiettivo dell’incontro quello di spiegare agli italiani residenti nella circoscrizione cosa cambierà dopo la chiusura, prevista a luglio 2008, del Consolato. Nella delegazione italiana anche l´abruzzese Daniela Nerini (nella foto), presidente del Coordinamento delle Donne italiane in Austria. "Per gli italiani residenti nelle regioni del Voralberg, del Tirolo e del salisburghese, di competenza del Consolato - racconta la Nerini - Ambasciatore e Console hanno assicurato che i disagi che si avvertiranno incideranno in misura minima, visto che le differenze saranno essenzialmente solo interne. L’Ambasciatore ha chiarito che, in sostanza, cambierà solo il nome: non si chiamerà più Consolato generale, ma Ufficio consolare. "All’attuale Consolato generale - prosegue la Nerini, originaria di Teramo - lavorano attualmente quattro persone e il Console generale. Nel futuro ufficio saranno previste solo due unità, senza più la presenza dell´attuale Console, che andrà in pensione in luglio e non sarà sostituito. Naturalmente la riduzione del personale inciderà sui tempi di attesa. "Dora Naso è stata delegata dall’Ambasciata di Vienna a recarsi a Innsbruck tutte le volte che sia necessaria la sua presenza. Ci hanno assicurato che il servizio sarà sempre nella stessa sede, dove verranno svolte le pratiche. L’unico servizio che non potrà essere offerto a Innsbruck sarà il rilascio del certificato di cittadinanza italiana". Riportando quanto emerso nell’incontro, la Nerini ricorda anche che "la richiesta di collaborazione per progetti culturali o altro dovrà in futuro essere indirizzata direttamente o all’Istituto italiano di Cultura a Innsbruck o all’Ambasciata a Vienna. Nello stesso edificio saranno trasferiti gli uffici dell’Istituto di cultura Italiano". Infine, la Coordinatrice delle donne in Austria si rivolge ai connazionali che, pur residenti del Paese, anche da tempo, non si sono mai iscritti all’Aire: "I residenti italiani all’estero – scrive in proposito – hanno ottenuto determinate agevolazioni grazie all’impegno di persone che hanno attivamente lavorato in questa direzione. Agevolazioni che non sono venute dall’oggi al domani, ma che hanno richiesto anni di lotte e sacrifici. Adesso, fra le altre cose, abbiamo anche il diritto di eleggere nostri rappresentanti nel Parlamento italiano, cosa impossibile fino a pochi anni fa. Ma gli aiuti e le agevolazioni funzionano se c’è qualcuno dall’altra parte che li riceve. "Sono profondamente convinta – sottolinea la Nerini – che la chiusura del Consolato generale di Innsbruck si sarebbe potuta evitare se il numero dei connazionali fosse stato elevato. Invece, ancora oggi, nell’era di Internet, mi capita spesso di incontrare persone che non sanno dell’esistenza dell’Aire (Anagrafe italiana residenti estero) o che la conoscono ma trascurano la cosa. L’iscrizione all’Aire non comporta nessun cambiamento o perdita di diritti in Italia. È solo la residenza che viene collocata nel luogo dove si vive. Al contrario, offre molte agevolazioni. I servizi consolari – prosegue la Nerini – sono forniti su una base imparziale, efficiente e trasparente. I consolati assicurano a tutti i concittadini la protezione contro la violazione dei loro diritti fondamentali e della limitazione o la privazione della loro libertà personale. Inoltre assicurano l’assistenza d’emergenza, aiuto nell’individuazione dei membri della famiglia, procedure di eredità iniziate all’estero e per il rimpatrio delle salme. "Vi ricordo – conclude la Nerini rivolgendosi ai connazionali non iscritti – che il cittadino italiano che ha fissato la sua residenza all’estero, per potere registrare nascite, matrimoni e/o decessi (e ottenere i relativi certificati) e altri documenti, deve prima iscriversi all’Aire. Perché sono in tanti, compresa me, a voler mantenere i diritti acquisiti nel corso degli anni. Diritti – conclude – che non mi fanno sentire abbandonata dallo Stato italiano, nonostante io abbia deciso di vivere all’estero la mia vita".

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore