Cialente, Chiodi, De Matteis: separati ma uniti chiedono al Governo di accorgersi dell'Aquila

21 Dicembre 2011   18:47  

Ha iniziato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente stamane con una conferenza stampa sulla zona Franca Urbana a margine della quale ha parlato della situazione dei contratti in scadenza di 168 lavoratori del Comune. "Tremonti ha fatto lo struzzo, non occupandosi di noi. L'emergenza continua ma per il 2012 abbiamo solo 30 milioni di euro con cui non paghiamo nemmeno l'autonoma sistemazione. Ma la colpa è anche del Governo attuale."

Sì il Governo Monti, a lavoro da solo un mese, è ora sotto tiro e su questo sono tutti concordi.

Finalmente una linea unitaria da parte degli amminsitratori locali.

"Chiedo scusa - dice Cialente - ma il Governo attuale ha colpe, non dà risposte, neanche risponde a telefono. Ho chiamato Catricalà, Grilli. In generale però non si rendono conto, credono di poter capire solo al telefono."

Non era affatto diverso stamane il tono del Commissario delegato per la ricostruzione nonchè presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi "Se la prendevano con il vituperato Berlusconi, ma ora? Stiamo cercando contanti ma il Governo non risponde. E' vero capisco che lavorano da solo un mese, ma ora non abbiamo più quell'attenzione che avevamo prima quando Berlusconi veniva qui, Letta stava sempre qui."

E arriva anche il commento del vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis: "Qualche tempo fa avevo sollevato l'allarme immediatamente dopo l'insediamento del Governo Monti segnalando il rischio che il problema dell'Aquila entrasse in un cono d'ombra. Per tutta risposta il capogruppo del Pd in Regione ebbe una reazione scomposta. Evidentemente sono stato facile profeta perche' il Governo dei professori sta dimostrando una totale ed inaccettabile disattenzione nei confronti di una di quelle che dovrebbe essere priorita' del Paese, la ricostruzione della citta' dell'Aquila". Lo ha detto all'Agi il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis. "Ben venga Chiodi a sollevare con forza questo problema poiché è incredibile che a distanza di qualche giorno dalla fine dell'anno e con la necessità di affrontare i diversi temi riguardanti l'emergenza questo Governo non abbia dato alcun segno di attenzione. A questo punto - osserva De Matteis - e' chiaro che se nei prossimi giorni non dovessimo avere risposte adeguate, Chiodi rimetta pure il mandato cosi' come deve fare il sindaco della citta'. Mi appello, inoltre, al Presidente della Repubblica, che ha sempre dimostrato attenzione nei nostri confronti, affinche' - conclude il vice presidente del Consiglio regionale abruzzese - intervenga per evitare che al danno e al dramma subito dalla nostra citta' si aggiunga la beffa di questo Governo".

di Barbara Bologna


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