Cialente presenta il Piano di ricostruzione: "Ora mi aspetto un encomio, abbiamo bruciato i tempi"

27 Gennaio 2012   14:26  

Eccolo il Piano di ricostruzione dell'Aquila. Dopo mesi di ritardi, fatti di annunci, rinvii, polemiche, il Comune lo presenta alla città, dopo averlo approvato in giunta e prima di portarlo all'esame del Consiglio.

Articolato in quattro grandi sezioni – le linee di indirizzo strategico, lo stralcio per il centro del capoluogo, quello per le frazioni e quello per i progetti strategici – il Piano contiene anche la previsione economica: serviranno 5 miliari in tutto, 3 e mezzo per rifare il centro storico, 1 e mezzo per le 49 frazioni.

“Saremmo stati schizofrenici se mentre lavoravamo al Piano avessimo affermato che questo strumento non serviva” dice oggi il sindaco Massimo Cialente, ricordando come l'intento del Comune – alla base del duro braccio di ferro, durato quasi due anni, con governo e commissario – era quello di procedere per piani stralcio, agendo in quelle aree dove i danni sono minori, attenendosi alle norme del vigente Piano regolatore. Strada che non piaceva al Ministero dell'Economia, che più volte ha detto a chiare note che senza il Piano non si sarebbero potute impegnare risorse.

Cialente dice poi di aspettarsi un “encomio, perché abbiamo bruciato i tempi”.

servizio Marco Signori
montaggio Marialaura Carducci 


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