Cialente sulle nicchie imbrattate: "La taglia c'è e chi vuole aggiungere soldi partecipi"

23 Maggio 2011   12:21  

"Sono dei delinquenti, e l'idea di una taglia non è una provocazione. E'una cosa che a mio avviso va fatta." Così il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, ribadisce l'idea di una taglia nei confronti di chi ha imbrattato le nicchie di San Bernardino appena restaurate.
La taglia c'è e il sindaco invita a farvi avanti "qualcuno li conosce, vada in questura e denunci."

"Questi sono gli stessi che hanno già imbrattato altre parti della città prima del terremoto. Chi ha imbrattato le nicchie ha commesso un atto di assoluta gravità, uno sfregio paragonabile a chi butta l'acido in faccia ad altre persone."

Chi non conosce gli autori del gesto insano può però aiutare il sindaco ad aggiungere soldi alla taglia: "Spero che qualcun'altro metta i soldi. Chi vuole mi chiami, venga in comune, chi vuole mettere soldi lo può fare, poi speriamo che chi riceverà i soldi li dia in beneficienza."

"Si potrebbe valutare l'idea di telecamere, ma è impossibile coprire il territorio, così come è impossibile mettere militari dovunque. Appena restauro qualcosa devo metterci i militari, impossibile."

Una telecamera lì ci sarebbe, ricorda il sindaco, quella usata durante il G8, e potrebbe aver registrato il gesto. "Lì le telecamere erano previste e io avevo deciso di metterle e qualcuno mi aveva criticato per questo. Ora si deve capire se si possono mettere."

Sull'idea di spostare lì i militari Cialente commenta: "Non posso mettere i militari dovunque, solo di centro storico, compreso i paesi ha 403 ettari di centro storico recintato per la ricostruzione."

Su chi possa essere stato l'autore dell'atto vandalico, Cialente si dice certo che qualcuno li conosce, e che comunque in tutte le società c'è l'erba cattiva, ma non nasconde che forse qualcuno, politicamente, li sostenga e forse li copra. "C'è qualcuno che vuole portare confusione in città."

 


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