Cinque romeni sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Popoli tra la provincia di Pescara, Milano e Chieti perche' ritenuti responsabili di una quindicina di furti notturni effettuati nei mesi scorsi tra Pescara, Chieti e Atri.
Gli arresti sono avvenuti su disposizione del Tribunale di Pescara (il gip e' Luca De Ninis, il pm Paolo Pompa) e altri due indagati sono irreperibili. Per i militari dell'Arma, coordinati dal capitano Cosimo La Musta, la banda eseguiva furti notturni negli esercizi pubblici, negozi e tabaccai, portando via merce di vario genere, e le indagini sul gruppo sono cominciate quando uno dei banditi si e' recato in un bar con un "gratta e vinci" rubato, per riscuotere la vincita.
I militari hanno incontrato diverse difficolta' ad identificarli e anche ad acciuffarli: gli indagati giravano infatti su due auto rubate in provincia di Chieti, una Nissan e una Audi A4 poi recuperate dai carabinieri, e non si fermavano mai ai controlli.
Le ricerche costanti dei militari, pero', hanno consentito di sventare numerosi furti e a giugno c'e' gia' stato un primo arresto in flagranza quando tre romeni sono stati bloccati mentre rubavano del gasolio a Chieti Scalo.
I carabinieri hanno recuperato refurtiva per 115 mila euro tra sigarette, bigiotteria, attrezzi da lavoro, televisori, computer, telefonini e profumi. In una casa di Scafa dove due malviventi si erano sistemati e' stato ritrovato un fucile da caccia rubato. Gli arrestati sono: Toma Vizante, di 31 anni, Bogdanel Mariuus Dumitrescu, di 30 anni, presi a Milano, Dumitru Josif, di 41 anni, e Marinica Bojin, di 23 anni, presi a Scafa, e Liviu Cornel Vlad, di 31 anni, gia' in carcere a Chieti.