Cittadini assegnatari: "perchè non sono state puntellate le case Ater?"

20 Febbraio 2012   11:36  

Il Mia Casa d'Abruzzo chiede al Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano la convocazione di un Consiglio regionale sulla ricostruzione e sulla messa in sicurezza della Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà delle ATER e dei Comuni ad alto rischio sismico.

Il Commissario delegato e Presidente della Regione Gianni Chiodi ed il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, hanno affidato al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche la “ricostruzione pesante” della Edilizia Residenziale Pubblica i cui lavori però non sono ancora iniziati.

Il Decreto n. 23 del 15 novembre 2010 emanato dal Commissario Gianni Chiodi, aveva stabilito che le ATER ed il Comune dell'Aquila, avrebbero dovuto predisporre e sottoporre alla preventiva approvazione del Commissario stesso il Piano degli interventi per la riparazione e ricostruzione degli immobili dell'edilizia residenziale pubblica regionale e comunale sovvenzionata.

La Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15 agosto 2009 ha finanziato tutti gli oneri per la “riparazione e ricostruzione” degli alloggi pubblici: 107 milioni di euro per per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell'ATER e 43 milioni di euro per gli interventi da porre in essere sugli immobili di proprietà dei Comuni: sono trascorsi tanti mesi ma la “ricostruzione pesante” affidata al Provveditorato alle Opere Pubbliche quale “soggetto attuatore unico” non è stata ancora avviata.

Il patrimonio residenziale pubblico rappresenta oltre che un bene economico prezioso anche un dato costitutivo del paesaggio urbano dal punto di vista storico, culturale e sociale, e questo patrimonio sebbene risulti danneggiato ed in certi casi distrutto nel fatto materiale delle costruzioni, rappresenta un pezzo di memoria delle città.

Le migliaia di famiglie che dal 6 aprile hanno dovuto abbandonare le rispettive abitazioni, aspettano da allora che il Consiglio regionale affronti di petto il problema della ricostruzione di quelli gravemente danneggiati o distrutti con esito E ed F.

Chiediamo conto oggi alla Regione Abruzzo, alla Protezione Civile e agli Organismi di controllo sul perchè in Abruzzo non è stato fatto nulla in merito alla “messa in sicurezza” delle seguenti abitazioni pubbliche delle ATER e dei Comuni, pur realizzate in zone ad alto rischio sismico: 2.945 nel Comune dell'Aquila e nei Comuni dell'attuale cratere; 1.619 nel Comune di Avezzano e nei Comuni della Marsica; 1.294 nel Comune di Sulmona e nei Comuni della Valle Peligna; 715 in Provincia di Teramo; 875 in Provincia di Chieti; 358 nella Provincia di Pescara.

Il Consiglio regionale approvi subito la Legge quadro per la ricostruzione e la messa in sicurezza antisismica del patrimonio abitativo pubblico regionale e comunale, sancendo la uscita dalla gestione commissariale della Edilizia Residenziale Pubblica e dell'ATER dell'Aquila.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore