Clamoroso al Via del Mare: L'Aquila sbanca Lecce. Lecce - L'Aquila 1 a 2

Vantaggio De Sousa, Infantino dal dischetto,Miccoli allo scader

08 Settembre 2013   21:37  

Incredibile al Via del Mare. L'Aquila gestione Pagliari sbanca Lecce con un gol per tempo e si ritaglia un posto nella storia. Perchè è vero che il pallone è sempre rotondo, ma nessuno avrebbe mai immaginato un esito simile alla vigilia. 

Tantomeno il pubblico salentino, tra l' attonito e l' indignato a fine gara. Ma comunque estremamente sportivo nell' accompagnare tra gli applausi i rossoblù verso gli spogliatoi.  

Dunque, L'Aquila azzecca la partita perfetta e mette a nudo tutte le difficoltà, soprattutto psicologiche, dell' undici di Moriero. Tatticamente perfetta, praticamente padrona del campo. Cinica al momento del vantaggio, con un gran gol di De Sousa e sapiente nella gestione del risultato. Tanto cuore, tanta abnegazione. Fino al raddoppio firmato Infantino dal dischetto ma propiziato da Nicolino Ciotola. Ininfluente, poi, il gol di Miccoli giunto proprio sul gong. Tanto che alla fine, sul taccuino, zero parate per Testa. 

Impressionante anche l' effetto audio del Via del Mare: assente il tifo organizzato giallorosso, causa chiusura curve, a giocare in casa sembrerà essere L'Aquila. Nonostante i 5000 presenti, infatti, incessante e caloroso il supporto del centinaio di supporters rossoblù presenti. Che dopo il triplice fischio hanno fatto festa con la squadra.

Insomma, lasciatecelo scrivere, tutto troppo bello al Via del Mare. Un sogno diventato realtà per chi, di umiliazioni, in questi ultimi anni ne aveva ingoiate parecchie. Tanto da guadagnare, nulla da perdere. Lo avevamo scritto alla vigilia. E così è stato. Perchè ora il morale dei rossoblù schizza alle stelle e domenica prossima col Pisa dell' altro Pagliari, Dino, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni.

La cronaca. Solito 4-4-2 per Moriero, che un po' a sorpresa manda in campo dal primo minuto Ferreira Pinto. Zigoni spalla di Miccoli in avanti, Bogliacino (decisamente confusionaria la sua prestazione) play maker. 

Come da previsioni 4-3-3 per L'Aquila. Pagliari sposta De Sousa in avanti e posiziona Carcione al centro della mediana, ben protetto da Del Pinto e Corapi. Triarico e Frediani ai lati di De Sousa con il mandato di tanto, tanto sacrificio sulle fasce. Sulla linea difensiva, a sorpresa, Gizzi al posto di Scrugli sulla destra. Per il resto stessi uomini dell' esordio col Prato. 

Dura poco il 4-3-3 iniziale, L'Aquila si rintana nella propria metà campo ed aspetta con intelligenza. Ci prova Carcione all' 11' dalla distanza, sugli sviluppi del corner conseguente De Sousa stacca di testa, di poco a lato. 

L' Aquila si difende con ordine, il Lecce sembra alla ricerca del tema tattico giusto. Al 32' forse la prima occasione per i giallorossi, Gizzi recupera in scivolata su Miccoli ben appostato. Ma proprio quando il Lecce sembrava in crescita, arriva il vantaggio rossoblù: al 38' De Sousa riceve poco fuori l'area di rigore, controlla, si gira e spara una bordata che termina all' angolino della porta difesa da Perucchini.

In chiusura, l' unica parata di Andrea Testa. Bencivenga mette al centro dalla destra, Ferreira Pinto stacca, Testa c'è.

Nella ripresa ci si aspetta un altro Lecce. E invece la manovra dei giallorossi risente dello svantaggio. Lentezza e prevedibilità nelle giocate, figlie anche della pressione del Via del Mare. E allora è L'Aquila ad insidiare Perucchini in più di un' occasione. Prima con Carcione al 4' con un pallonetto dai 25 metri che sarebbe stato il gol della domenica. 

Moriero allora toglie Zigoni e inserisce Parfait e passa ad un 4-2-3-1. Al 18' esce Triarico per infortunio, al suo posto Ciotola. E l' esterno di Benevento si rivelerà prezioso.  

Al 22' parte in contropiede e serve Del Pinto, che però colpisce male, poi al 38' scatta sulla profondità, prima si fa recuperare, poi approfitta di un disimpegno errato ed entra in area. Solito dribbling in velocità e Martinez lo stend. E' rigore e Infantino dal dischetto non sbaglia, proprio sotto il settore ospiti. Che esplode alla linguaccia del bomber della promozione. 

2 a 0 e risultato in ghiaccio. Anzi no, perchè proprio al termine dei 5 minuti di recupero Miccoli in semi rovesciata accorcia le distanze. Ma è materiale solo per le statistiche, perchè la sostanza non cambia e L'Aquila torna da Lecce con tre punti insperati e, per questo, bellissimi.  

LECCE - L'AQUILA 1 a 2

LECCE (4-4-2): Perucchini, Bencivenga, Vinetot, Martinez, Rullo (dal 24'pt  Sales); Ferreira Pinto (dal 12' st Doumbia), Salvi, Bogliacino, Bellazzini; Zigoni (dal 19' st Parfait), Miccoli. (Bleve, Ferrero, Melara, Beretta). All. Moriero.
L'AQUILA (4-3-3): Testa, Gizzi (dal 19' st Scrugli), Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Corapi, Carcione, Del Pinto; Triarico (dal 18' st Ciotola), De Sousa (dal 32' st Infantino), Frediani. (Addario, Ligorio, Di Lollo, Ferrante). All. G. Pagliari

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale

RETI : 38'pt De Sousa, 38'st Infantino su rigore, 50'st Miccoli 

NOTE: spettatori 5200 circa, ammoniti Boiacino, Sales, Parfait, Scrugli, Salvi. Calci d'angolo: 5 - 5.

 

 

 


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