Class action contro imprenditori che ridevano il 6 aprile

Anche gli sciacalli possono piangere...

26 Febbraio 2010   15:34  

 Un'azione legale collettiva contro gli imprenditori che, la notte del 6 aprile 2009, subito dopo il terremoto, ridevano, secondo quanto emerso dalle intercettazioni dell'inchiesta fiorentina sul G8 della Maddalena. La proposta arriva ancora una volta da Facebook, dalle quasi 70.000 persone che hanno finora aderito al gruppo «Quelli che a L'Aquila alle 3:32 non ridevano», nato per protesta di fronte a quanto rivelato dalle intercettazioni.

Ora, tra le attività del gruppo viene promosso, tramite il social network, un evento per chiedere la «class action» affinchè, si legge nella nota di presentazione, ci si costituisca «parte civile per chiedere danni per l'uso improprio di risorse pubbliche» qualora «Francesco Maria Piscicelli (direttore tecnico dell'impresa Opere Pubbliche e Ambiente Spa), Angelo Balducci (presidente del consiglio dei lavori pubblici), Pierfrancesco Gagliardi (cognato di Piscicelli), che ridevano alle 3.32 del 6 aprile, e qualsiasi altra persona implicata nello scandalo della ricostruzione all'Aquila dovessero finire sotto processo». Seguono centinaia di adesioni con nome e cognome.

http://www.facebook.com/group.php?gid=302288078330&ref=search&sid=100000564292940.3867475657..1&v=info


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