Dopo le esternazioni del sindaco dell´Aquila, Biagio Tempesta, che ha paventato il ricorso alle vie legali contro Legambiente per la classifica annuale sulla vivibilità ambientale che vede il capoluogo abruzzese all´ultimo posto tra le città italiane, anche il sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, prende posizione nella querelle.
Per il primo cittadino di Teramo quella stilata da Legambiente è una classifica inaffidabile, un veicolo pubblicitario per chi la stila e crea un´informazione distorta.
Nel caso dell´Aquila, ha aggiunto Chiodi, penalizzata per non aver fornito i dati per gli specifici questionari, più corretto sarebbe stato attribuire un giudizio non classificabile.
Teramo, ha sottolineato il Sindaco, ha guadagnato 9 posizioni senza nessun intervento significativo rispetto allo scorso anno.
Anzi, la questione della discarica, avrebbe fatto ipotizzare piuttosto un percorso inverso nella classifica.
I sistemi di calcolo e le risposte beffa contenute nei questionari, conclude Chiodi, suscitano molte perplessità e molti dubbi sull´affidabilità di questo genere di classifiche.