Classifica amministratori: vola Cialente, bene Testa, Chiodi ultimo

Governance Poll, sondaggio del Sole24Ore

10 Gennaio 2011   12:51  

Gli italiani apprezzano in misura maggiore i Sindaci, a seguire i presidenti di Provincia e di Regione. E’ questo uno dei risultati del “Governance Poll” 2010, sondaggio sul consenso di cui godono i sindaci dei comuni capoluogo e i Presidenti delle Province e delle Regioni, curato da IPR Marketing, l’Istituto di sondaggi di opinione diretto da Antonio Noto ed effettuato per il quinto anno consecutivo per Il Sole 24 Ore, pubblicato oggi. IPR Marketing ha realizzato il Governance Poll tra i mesi di Settembre e Dicembre, sia attraverso interviste telefoniche condotte in modalità CATI (Computer Assisted Telephone Interview) che telematiche attraverso il sistema Cawi ed il proprio sistema esclusivo Tempo Reale. ecco i risultati con particlare focus sugli amministratori abruzzesi.

I SINDACI DELLE CITTA' CAPOLUOGO: OTTIMA PERFORMANCE DI CIALENTE, BENE DI PRIMIO, MALE BRUCCHI E ALBORE MASCIA

In testa, al 67% Matteo Renzi (Firenze) autore di un significativo incremento rispetto al giorno delle elezioni di 7 punti, e subito dietro al secondo posto con il 66%, Sergio Chiamparino (Torino). Terzi a pari merito con il 65% dei consensi Vincenzo De Luca (Salerno), in forte crescita (+8,1%) rispetto al momento della propria nomina,e Flavio Tosi (Verona), che guadagna il 4,3% nel confronto con il giorno delle elezioni. Da notare inoltre che sono ben 12 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%. Tra le grandi città, si confermano tra i primi 25 Torino e Bari. In particolare, il capoluogo pugliese sale al settimo posto, grazie all'ulteriore crescita del 3% circa guadagnata da Michele Emiliano, che arriva così al 63%.

Si fa notare la costante ascesa del primo cittadino de L'Aquila, Massimo Cialente; rispetto al giorno della propria elezione, Cialente guadagna l’8,8% e sale all’8° posto assoluto, superando la soglia del 60% (62%). Letizia Moratti (Milano), e Gianni Alemanno (Roma) sono accomunati dal medesimo risultato (50%).

La prima cifra è relativa all'attuale consenso risultante dal sondaggio, il secondo è relativo al consenso ottenuto il giorno delle elezioni, il terzo numero è la differenza, sempre in percentuale.

L'AQUILA - MASSIMO CIALENTE: 62 - 53,2...+8,8%

11° CHIETI  - UMBERTO DI PRIMIO:  60 - 61,4... -1,4

43° TERAMO  - MAURIZIO BRUCCHI:  54 - 57,1... -3,1

72° PESCARA  - LUIGI ALBORE MASCIA: 50 - 54,5.. -4,5

I PRESIDENTI DI REGIONE: GIANNI CHIODI IN FONDO ALLA CLASSIFICA

Dopo le recenti elezioni che hanno visto molti cambi alla guida delle Regioni, la vetta della graduatoria viene conquistata dal Presidente del Veneto Luca Zaia che guadagna l’1,8 %, ed arriva al 62%; alle sue spalle ci sono alcune novità. Al secondo posto, con il 60% si piazza infatti il neo eletto presidente della Toscana Enrico Rossi. Segue al terzo posto, al 59%, con un progresso dell’1,2% rispetto alle recenti elezioni, il Presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti. Sostanzialmente stabile, con il 56% si conferma il Presidente della Lombardia, Roberto Formigoni. Al 55,5% la Presidente dell’Umbria Catiuscia Marini, anche lei neo eletta, mentre il riconfermato Presidente della Emilia Romagna, Vasco Errani mantiene il 53,5% e si piazza nelle posizioni di testa della graduatoria.

Il presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi, secondo il sondaggio è invece in fondo alla classifica insieme ai presidenti della regione Sardegna e Molise, con una flessione del consenso del - 1,8%.

La prima cifra dopo il nome del presidente è relativa all'attuale consenso risultante dal sondaggio, il secondo numero è il ottenuto il giorno delle elezioni, il terzo numero è la differenza, sempre in percentuale.

1° VENETO - LUCA ZAIA: 62 - 60,2...1,8

2° TOSCANA - ENRICO ROSSI: 60 - 59,7..... 0,3

3° CALABRIA - GIUSEPPE SCOPELLITI: 59 - 57,8...1,2

4° LOMBARDIA - ROBERTO FORMIGONI: 56 - 56,1... -0,1

5° UMBRIA - CATIUSCIA MARINI: 55,5 - 57,2... -1,7

6° BASILICATA - VITO DE FILIPPO: 55 - 60,8... -5,8

7° EMILIA R.   VASCO ERRANI: 53,5 - 52,1... 1,4

8° LIGURIA - CLAUDIO BURLANDO: 53 - 52,1... 0,9

8° FRIULI V.G  - RENZO TONDO: 53 - 53,8... -0,8

8° MARCHE   S GIAN MARIO SPACCA: 53 - 53,2... -0,2

11° PIEMONTE - ROBERTO COTA: 50 - 47,3... 2,7

11° PUGLIA - NIKI VENDOLA: 50 - 48,7... 1,3

11° SICILIA - RAFFAELE LOMBARDO: 50 - 65,4--- -15,4

11° LAZIO - RENATA POLVERINI: 50 51,1... -1,1

15° CAMPANIA  - STEFANO CALDORO: 49 - 54,3... -5,3

16° SARDEGNA - CD UGO CAPPELLACCI: 47 - 51,9... -4,9

16° ABRUZZO - GIOVANNI CHIODI: 47 - 48,8... -1,8

16 MOLISE -  ANGELO MICHELE IORIO: 47 - 54,0... -7,0

I PRESIDENTI DI PROVINCIA:  BENE TESTA, MALE CATARRA, COSI' COSI' DEL CORVO E DI GIUSEPPANTONIO

Il primo posto va a un neo eletto: Domenico Zinzi (Caserta), il quale mantiene praticamente stabile il risultato ottenuto alle elezioni con il 64%. Al secondo posto segue il Presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Siriani (63%). Alle sue spalle, terzo, Luigi Mazzuto (Isernia), con il 62,5% che precede la Presidente della Provincia di Catanzaro Ferro ed il Presidente della Provincia di Ravenna ( entrambi con il 62%); alle loro spalle un gruppo di ben otto Presidenti con il 60%; tra questi tuttavia, solo due registrano una crescita rispetto al giorno delle elezioni: Lorenzo Dellai (Trento) e Antonino Saitta (Torino). Tra le grandi province, a comparire tra le prime trenta oltre Torino c’è Bologna (Draghetti) con il 59,5%.

Ecco le posizioni dei quattro presidenti di provincia abruzzesi. Spicca la brutta performance di Valter Catarra, al quart'ultimo posto.

51° PESCARA - GUERINO TESTA: 54,0 - 53,2....+ 0,8

51° CHIETI  - ENRICO  DI GIUSEPPANTONIO: 54,0 – 55,7....-1,7

69° L'AQUILA - ANTONIO DEL CORVO: 53,0 – 53,4... -0,4

103° TERAMO -  VALTER CATARRA: 48,0 - 50,0... -2,0

SONDAGGIO SOLE 24 ORE:SOLO TESTA GUADAGNA CONSENSI TRA PRESIDENTI

Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, e' l'unico presidente in Abruzzo a guadagnare consensi tra gli elettori, in base al sondaggio realizzato da Ipr Marketing per "Il Sole 24 Ore". Testa ha infatti guadagnato una posizione rispetto al 2009, arrivando al 54 per cento di gradimento (con lo 0,8 in piu' rispetto alle elezioni). Il presidente de L'Aquila, Antonio Del Corvo, ha perso lo 0,4 per cento rispetto alla tornata elettorale, il collega di Teramo Valter Catarra ha perso quattro posizioni rispetto al 2009 (e il 2 per cento rispetto alle elezioni), e il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha perso una posizione (e l'1,7 per cento rispetto al risultato elettorale). Commentando il dato relativo a Testa i capigruppo di maggioranza in consiglio provinciale, Angelo Faieta (Pdl), Francesco Cola (Rialzati Abruzzo) e Gabriele Santucci (Udc) mettono in evidenza che "in questo primo periodo di mandato, nonostante le grandi difficolta' ereditate e incontrate, la giunta si e' contraddistinta per aver portato avanti un buon lavoro sul territorio e per aver potuto contare sulla compattezza della coalizione di centrodestra. Evidentemente gli elettori hanno riconosciuto la validita' delle risposte fornite dalla Provincia ai problemi esistenti nei 46 comuni. Pensiamo ai cospicui investimenti promossi sulla viabilita', ai lavori di messa in sicurezza delle scuole, che sono sensibilmente aumentati rispetto al passato, alle azioni avviate per la formazione professionale e il lavoro, agli interventi attuati in collaborazione con altri enti o istituti di credito per aiutare i comuni colpiti dal terremoto - si legge in una nota della Provincia. E' notizia degli ultimi giorni, poi, il piano di dimensionamento delle scuole, che consentira' di ridurre le spese per gli istituti della Provincia, e l'individuazione della sede che andra' ad ospitare l'Alberghiero 'De Cecco', dopo anni di attese e disagi per gli studenti. Da citare anche i lavori per la realizzazione della pista ciclabile che congiungera' ampie porzioni di citta' fino ad arrivare in via Raiale, da realizzare con il sostegno della Fater". "Il sondaggio rappresenta un risultato importante per l'ente - concludono i rappresentanti della maggioranza - che ha dovuto affrontare delle 'spine' di non poco conto, dal caso Barusso alla stabilizzazione dei precari, dal paventato pedaggio sull'asse attrezzato ad un bilancio sempre piu' povero".


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