Claudia Mori: 'Anche in Parlamento sniffano, ma nessuno lo dice'

D'improvviso, l'Italia si destò e si scoprì un Paese che odia le droghe. Chi pensava che il 'caso Morgan' fosse solo un episodio sporadico, un tentativo di pubblicizzare Sanremo a poco più di una settimana dall'inizio, si sbagliava di grosso. Le vicende del cantautore maledetto stanno diventando un vero fenomeno di costume, in grado di scomodare esponenti politici come Gasparri, Meloni e ora anche la Turco.
Se nei primi due casi si è trattato della solita retorica finto - perbenista ( "Quella del direttore di Raiuno, Mazza, e' stata una scelta saggia, un segnale di attenzione verso i telespettatori nonche' una iniziativa rispettosa della legge vigente. Ricordiamo infatti che in Italia esistono norme ben precise che vietano la propaganda di sostanze stupefacenti anche attraverso le esibizioni di artisti. Siamo grati al direttore Mazza per aver chiuso in maniera esemplare e responsabile una questione che altrimenti avrebbe creato un precedente pericoloso per l'Azienda pubblica'', aveva dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato), l'ex Ministro della salute si è espressa in termini senza dubbio più sinceri: "Davanti a noi c'è una persona autentica che parla dei propri travagli e siccome ho di fronte a me una persona autentica ti parlo in modo autentico: me ne sono occupata come madre, sono stata molto turbata dai racconti di mio figlio che è un ragazzo splendido con la facilità con cui vengono a contatto con le sostanze".
Non solo, durante la puntata andata in onda ieri seri a 'Porta a Porta' si è persino messa a piangere parlando dell'esperienza del figlio, visti con gli occhi apprensivi di una madre che certi problemi li ha vissuti sulla propria pelle. Testimonianza accorata, condivisibile ed apprezzabile, fatta proprio per portare buoni sentimenti in un tubo catodico, ormai lontano anni luce dall'essere un buon maestro. Ma, siccome la polemica è il sale della nostra società, arriva Claudia Mori a rilanciare il dibattito: "Ci sono quelli che prima di andare in televisione e in Parlamento sniffano, e non lo dicono”. Parole pesanti come macigni, e che tolgono il velo ad un altro vizietto privato, ma non troppo a questo punto.

Francesco Balzano