Coisp, caso Aldrovandi: "Questi i fatti... questa la verità"

Lettera aperta al segretario del PD sulla vicenda

09 Aprile 2013   11:50  

LETTERA APERTA

Al Signor Stefano ALBANO
Segretario del Partito Democratico

E p.c.

Al Signor Sindaco di L’Aquila
Ai Consiglieri Comunali L’Aquila

 

Egregio Signor ALBANO,

apprendiamo della Sua “lodevole” iniziativa di chiedere al gruppo consiliare del Suo partito (il PD) di farsi promotore affinché venga conferita la “cittadinanza onoraria” alla signora Patrizia MORETTI, madre di Federico Aldovrandi. 

Non macchi però questa bellissima iniziativa con affermazioni che NON corrispondono a verità e che potrebbero, se portate avanti, inefficiare il percorso di tale encomiabile proposta.

Alcuni dei fatti da Lei utilizzati a supporto di tale “iniziativa” avrebbero richiesto una maggiore attenzione, infatti l’affermazione che “siamo tutti rimasti colpiti e impressionati dal coraggio della signora Moretti che si è manifestato anche recentemente, quando non ha avuto paura di affrontare a viso aperto una “manifestazione scandalosa che sotto ai suoi occhi infangava la memoria del figlio e la verità dei fatti””– riferendosi al sit-in del Coisp tenuto a Ferrara il 27 marzo scorso -  è del tutto priva di fondamento e, nonostante le smentite anche del Questore di Ferrara, siamo ancora una volta costretti a fare alcune precisazioni.

Contrariamente a quanto Lei sostiene il sit-in, regolarmente comunicato al Questore, al Prefetto ed al Sindaco che NULLA hanno obiettato in merito, è consistito in una presenza silenziosa, senza fischietti o trombe, senza megafoni in quanto non vi erano nessuno slogan da urlare e cosa principale non era diretta in alcuno modo CONTRO Federico o la madre dello stesso. 

Nessuno, ripeto nessuno ha “infangato” la memoria di Federico e non perché lo diciamo NOI, ma perché non vi era nessun motivo per farlo.

Spiace constatare che una persona del Suo ruolo, quello di segretario di un grosso partito, con responsabilità di Governo nella nostra città, non abbia avuto la compiacenza, prima di scrivere “falsità” di accertarsi sui reali accadimenti che si sono verificati a Ferrara e che hanno visto – inconsapevolmente – protagonista il COISP sigla di una delle maggiori organizzazioni sindacali della Polizia aquilana.

Le allego, con preghiera di analizzarla serenamente, copiosa documentazione dalla quale emerge inconfutabilmente la vergognosa strumentalizzazione, da parte degli organi di stampa,  della pacifica e corretta manifestazione del COISP che portava in piazza l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica su una vicenda per noi scandalosa, cioè che per i poliziotti la Legge non è uguale per tutti.

La invito pertanto a continuare nella proposta da Lei presentata, che come già detto condividiamo, diffidandola però ad utilizzare “strumentalmente”  la vicenda che ci ha visto spiacevolmente e falsamente protagonisti.

Se possiamo permetterci, considerato l’elevato senso civico che certamente La contraddistingue La preghiamo, di voler accompagnare la richiesta di cittadinanza onoraria per Patrizia Moretti anche dalla proposta, per la medesima riconoscenza, per la  signora Claudia Francardi vedova del Carabiniere Antonio Santarelli ucciso a bastonate nei pressi di Grosseto da Matteo Gorelli.

La signora Francardi con “encomiabile dignita” ha saputo capire il dolore che colpisce una madre tanto da portarla, prima della sentenza, ad abbracciare la madre di Matteo. 

L’Aquila certamente è città aperta, sa bene cos’è il dolore e le ingiustizie e conosce la dignità nell’affrontarle, questi aggettivi che facciamo propri ci portano ad essere certamente al Suo fianco, se deciderà di portare avanti queste proposte  senza falsità e strumentalizzazioni  anche perché la verità sta venendo a galla. 

Con l’auspicio di aver contribuito ad approfondire questa vicenda, cordialmente La saluto.

 

Il Segretario Generale Co.I.S.P. L’Aquila
Santino Li Calzi   


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