Colata di asfalto sulle aiuole. Cialente: "Orribile, ma a mia insaputa"

20 Settembre 2013   15:59  

"Orribile si. Ma non solo. Il mitico Padre Nello, dopo un qualsiasi acquazzone che si abbatte con un minimo di violenza sulla città, denuncia, ormai anche su fb, il completo allagamento del piazzale antistante l'ingresso del cimitero, nonchè l'allagamento della Chiesa".

Inzia così il sindaco Massimo Cialente una lunga riflessione su Facebook, che se fosse stata un mea culpa, si sarebbe potuta accettare, ma trattandosi di culpa in vigilando fa riflettere.

Cialente scrive in merito all'orribile asfaltatura della aiuole vicino a Trony, nella collineatta sopra il cimitero.

Le aiuolette asfaltate sono un vero pungo in un occhio, e tanto valeva qualche natuale erbaccia.

Tutti i cittadini le hanno viste sorgere con stupore, molti se ne sono occupati a vario titolo. E il sindaco?

Afferma: "Io non ho visto i lavori in atto, per cui mi sono ritrovato lo scempio fatto, segnalatomi da un mio collaboratore assolutamente scandalizzato".

Il problema, a quanto dichiara il sindaco, non è solo lo scempio ma l'effetto.

Riporta le le lamentele di Don Nello, parroco della chiesa del Cimitero, secondo il quale si sarebbe verificato l' allagamento del piazzale aantistante l'ingresso del cimitero, e  l'allagamento della Chiesa.

"Perchè si verifica ciò?" si chiede il Sindaco che spiega

"Proprio oggi -scrive il sindaco -si è tenuta una riunione sulle convenzioni. Nonostante ripetuti interventi sia del Comune che della Gran sasso acqua sulle fognature, dal supermercato si riversa un fiume di acqua che, non assorbita dal terreno, scende dai piazzali e le strade del centro commerciale in quantità enorme, vere e proprie piccole alluvioni. Aver asfaltato anche le aiuole, comporterà ancora più una maggiore quantità di acqua.

Giustamente mi chiedete perchè allora è successo. Ho svolto la mia indagine, e cosa ho potuto accertare?
Quando fu rilasciata la concessione, essa conteneva, come da legge, tutta la convenzione. La convenzione è lo strumento urbanistico con il quale fra imprenditore e comune si stabiliscono le opere di urbanizazzioni primarie (fogne, acqua, luce, gas) e le urbanizazzioni secondarie (parcheggi pubblici e privati da cedere, verde pubblico e privato, strade, ecc).
Ebbene, in quella convenzione, allora firmata, si fece la previsione,( a mio avviso folle, perchè le aiule sono belle, basta curarle ) che quelle aree spartitraffico venissero asfaltate in verde. Adesso che stiamo procedendo a richiedere, a tutti i costruttori , il rispetto delle convenzioni firmate (alcune anche più di trenta anni fa), l' impresa ha attuato la convenzione. Io non ho visto i lavori in atto, per cui mi sono ritrovato lo scempio fatto, segnalatomi da un mio collaboratore assolutamente scandalizzato.

Proprio oggi si è tenuta una riunione sulle convenzioni. Ho posto il problema che forse, soprattutto per quelle scadute, converrebbe rivederle. In tanti anni è cambiata la città, sono cambiati i valori di riferimento, la cultura dell'arredo, le esigenze, soprattutto dopo il sisma le esigenze. 
Mi spiace molto! Ma proprio non lo potevo sapere.
E' un "evento avverso" un incidente dal quale far scaturire una riflessione affinché simili cose non si verifichino più.
Vedremo poi, se l'effetto verde (perché verranno dipinte) dovesse essere altrettanto impattante, cosa si potrà fare e con quali risorse.
Ho letto del problema della segnaletica. Girerò immediatamente al responsabile e vi farò sapere le giustificazioni.
Per il traffico, mi sembra che vengano denunciate irregolarità degli automobilisti che parcheggiano dove non potrebbero. Chiederò al comando dei vigili di intervenire con maggiore attenzione.
Ringrazio per le segnalazioni".

Insomma lo scempio nero diventerà verde, e ancora una volta chi prima non pensa dopo....

 


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