Maurizio Di Mattia,47 anni, assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria, si trovava sul posto di lavoro, mentre si stava cambiando per prendere servizio nel turno delle 7 si è sentito male e con il suo cellulare è riuscito a chiamare il collega che si trovava in servizio nella sala regia del penitenziario. Da lì sono stati quindi allertati il medico del carcere e il 118.
Quando i soccorsi sono arrivati, l’assistente capo era a terra, ancora vivo. Sono quindi iniziati i tentativi di rianimazione con il defibrillatore.
Trasportato in ospedale purtroppo per lui il suo cuore ha cessato di battere. Per i medici la situazione era ormai compromessa.
E’ grandissimo il dolore tra i colleghi e gli amici che ricordano la perdita della moglie e la forza che ha dimostrato per amore della figlia. I funerali si svolgeranno oggi.
A dare la notizia e ad esprimere le proprie condoglianze alla famiglia e al corpo di Polizia penitenziaria per la gravissima perdita è stato il segretario provinciale del Sappe, Giuseppe Pallini.