25 Agosto 2010 15:46
La prossima stagione televisiva si preannuncia all'insegna dell'egocentrismo. I "self-brand-centred" (rubriche personalizzate da chi le conduce) saranno, infatti, all'ordine del giorno, con tanti programmi dal titolo più o meno auto-celebrativo. La storia è vecchia ed è iniziata ai tempi di "Pronto Raffaella", trasmissione cult della Carrà, o "La Corrida", memorabile gioco di parole dedicato all'indementicabile Corrado.
Gli anni successivi hanno visto nascere il "Maurizio Costanzo Show", titolo scelto dal giornalista per evitare che qualcuno gli rubasse il format, ma anche oggi spopolano programmi come "Chiambretti Night", "Victor Victoria" e "Ahi! Piroso", rubrica curata dall'ormai ex direttore del tg di La7.
Anche in futuro, dicevamo, troveremo molti programmi cuciti su misura per le nostre starlette della tv. Su Raiuno, ad esempio, Antonella Clerici avrà uno spazio, all'interno de "La prova del cuoco", chiamato "Casa Clerici". L'idea sembra pensata apposta per rispondere al sempre più popolare "Cotto e mangiato" firmato Benedetta Parodi.
Antonellina, nella nuova edizione del programma, ritroverà l'ormai irrinunciabile Gianfranco Vissani, che illustrerà come preparare una gustosa ricetta in soli tre minuti, ma perderà gli storici collaboratori Beppe Bigazzi e Anna Moroni, destinati a cambiare aria. Forse, ma ancora nulla è certo, verrà affiancata, una volta a settimana, da Massimiliano Ossini.
Ma la Clerici non sarà la sola ad avere il proprio nome nel titolo della trasmissione condotta. Anche il nuovo programma della Perego, sostituto della "Festa italiana" targata Caterina Balivo, si dovrebbe chiamare "A casa di Paola". Una trovata prettamente di marketing, che pare aiuti a trovare un feeling familiare tra la conduttrice e lo spettatore, garanzia da sempre di ascolti altissimi.
Barbara D'Urso, naturalmente, non poteva essere da meno delle colleghe e si prepara a lanciare uno spazio tipo 'Posta del cuore' intitolato "Cara Barbara". Le rubriche tipiche dei giornali di gossip, dunque, si trasferiscono dalle pagine della carta stampata al piccolo schermo, ma un enorme dubbio continua a tormentarci. Si tratterà davvero di affetto per il pubblico, oppure stiamo assistendo al solito mezzuccio di starlette in declino vogliose di mantenere i riflettori ben puntati addosso?
Allo share l'ardua sentenza.
Francesco Balzano
