Come trovare le farmacie di turno aperte in zona

30 Novembre 2020   08:58  

Il servizio di turno svolto dalle farmacie permette a chiunque di acquistare i farmaci anche durante il periodo di chiusura. Il servizio di guardia farmaceutica (detta comunemente farmacia di turno) deve essere garantito da ogni farmacia aperta al pubblico in virtù di una precisa legge Regionale (n.33 varata il 30 dicembre del 2009). Lo scopo è quello di garantire ai cittadini l’accesso ai farmaci in casi di emergenza, in ogni momento della notte e in ogni giorno dell’anno. Ovviamente non è sempre la stessa farmacia a svolgere il servizio di guardia, esiste in fatti un meccanismo di turnazione mediante il quale ogni farmacia aperta in zona deve rendersi reperibile.

Come funzionano le farmacie di turno 

Dato che il servizio notturno ha come scopo quello di far fronte alle emergenze, non è possibile acquistare qualsiasi prodotto quando la farmacia opera a battenti chiusi. I casi in cui il farmacista è obbligato a rispondere alla richiesta sono specificati dalla legge (nazionale). In generale è possibile individuare almeno due casi di obbligo di intervento del professionista. In primis quando viene esibita una ricetta medica urgente compilata dal medico di base (o dal medico del pronto soccorso o della guardia medica). Anche se, generalmente, le ricette compilate dal medico del pronto soccorso o dalla guardia medica vengono considerate dai farmacisti come urgenti anche se non viene specificata l’urgenza del farmaco. Un altro caso di obbligo di intervento del farmacista è in situazioni di emergenza. Se il professionista riconosce lo stato di emergenza in cui vessa il cliente è tenuto a vendere il farmaco anche se generalmente non è considerato di vitale importanza (la tachipirina ad esempio). Per acquistare i farmaci durante il servizio di turno è necessario individuare le farmacie aperte in zona in modo da individuare quella più vicina. Per farlo è possibile utilizzare internet, grazie alla geolocalizzazione trovare la farmacia di turno aperta è molto semplice. Oppure ci si può recare fisicamente dinanzi ad una qualsiasi farmacia, in genere queste pubblicano in una apposita bacheca quali sono le farmacie aperte in zona. 

Cos’è il diritto di chiamata 

Il diritto di chiamata è semplicemente un costo addizionale che il farmacista di turno applica al cittadino che acquista i farmaci durante il servizio di turno, ovvero quando la farmacia opera a battenti chiusi. Il diritto di chiamata equivale a 7 euro e 50, che può salire fino a 10 euro per le farmacie rurali sussidiate, ed è visionabile nell’apposita voce presente nello scontrino che il farmacista rilascia dopo l’acquisto del farmaco. Ovviamente il diritto di chiamata non è a carico del cittadino quando quest’ultimo presenta al farmacista la cosiddetta ricetta rossa mutualistica compilata dalla guardia medica o dal medico del pronto soccorso. In tali casi infatti il diritto di chiamata viene sborsato direttamente dalla azienda sanitaria (insieme al costo del farmaco dedotto in eventuali ticket). Il diritto di chiamata negli altri casi è obbligatorio e il farmacista è tenuto ad esigerlo. Il medico di base, ad esempio, non potrebbe imporre alla farmacia di turno di non richiedere la tassa in questione.


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