Comunali Chieti: parte la mobilitazione per Ricci

L'appello di Legnini, le invettive di Paolucci

03 Marzo 2010   11:31  

Attacchi e inviti alla mobilitazione sono stati il centro delle argomentazioni dell'incontro tenutosi a Chieti tra Francesco Ricci, canidato sindaco di Chieti, e gli amminsitratori della Valpescara.

A fianco di Ricci il senatore Giovanni Legnini: “Vi chiedo di mobilitarvi perché noi siamo sull’onda di un’esperienza politica che ha prodotto risultati straordinari in vari settori. Chieti era una città dissestata, dove si è consumata la vera tangentopoli d’Italia, come provano i documenti dei processi che ci sono stati e alcuni dei protagonisti di quella stagione. Gli eredi di Cucullo e della destra che ha governato a lungo senza fare nulla, costituiscono oggi la compagine che si candida a succederci.”

Va allo scontro diretto con il senatore Di Stefano il consigliere regionale Camillo D’Alessandro: “Candidare Di Stefano a Chieti sta provocando reazioni fra i cittadini. Infatti la domanda è perché Di Stefano vuole occuparsi della città di Chieti, lui che non ha mai governato neanche a Tollo, suo paese d’origine. La Regione ha sistematicamente bloccato tutto quello che poteva accadere di riflesso sulla città di Chieti, com’è successo con i fondi per la metropolitana leggera 110 milioni di euro Fas, oggi bloccata. Più i cittadini sanno queste cose, più possibilità di vincere.”

Durissimo il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci: “Di Stefano si candida a Chieti perché non si fida di Di Primio. Si propone come controllore delle centinaia di milioni che dovranno essere messi in campo a Chieti per vedere come vengono impiegati.”

Dopo l’intervento dell’ex assessore regionale ai trasporti Donato Di Matteo che ha precisato la situazione della paralisi dei 110 milioni della metropolitana leggera, le conclusioni di Francesco Ricci, che ha fatto un accorato e forte appello alla mobilitazione: “Voi tutti potete avere un ruolo culturale importantissimo per la riconferma del centrosinistra a Chieti. Dobbiamo dire alla gente che Chieti può essere il primo mattone del rilancio del centrosinistra nella regione Abruzzo. Mi appello al passaparola per arrivare alla vittoria. Nelle liste del centrodestra ci sono i figli di chi ha dato a Chieti la stagione più triste della nostra storia, c’è un asse Ripa-Miglianico-Tollo che non porterà nulla di buono alla nostra città.”

 

 


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