La decisione del Comune dell´Aquila di vietare i permessi retribuiti per la colazione sta suscitando malcontento tra i dipendenti dell´ente abituati, da un anno a questa parte, alla cosiddetta pausa caffè, 15 minuti da trascorrere facendo due chiacchiere tra colleghi davanti a cornetto e cappuccino in uno dei bar del centro storico.
La Uil funzione pubblica, con il segretario provinciale Simone Tempesta, definisce quello dell´amministrazione un atto immotivatamente persecutorio, considerato che la pausa esterna è prevista persino nell´orologio della timbratura con la specifica causale.
Dal canto suo il direttore amministrativo di Palazzo Margherita, Francesco Bonanni, difende la bontà del provvedimento adottato sottolineando come L´Aquila sia l´unico comune in Italia che da un anno consenta questo particolare privilegio
Ma il sindacato sottolinea che l´atteggiamento del comune non guarda alla produttività che non si aumenta con questo provvedimento tanto più, aggiunge la Uil che i dipendenti possono fruire dei distributri automatici presenti nei corridoi, allontanandosi comunque dai loro uffici.
Interviste: Simone Tempesta - Segr. Prov. Uil-Fp L´Aquila
Francesco Bonanni - Dirett. Amm.vo Com. Aq
Massimiliano Di Stefano