Comune: Di Cocco si dimette, il Consiglio riconosce i debiti

I consiglieri filo-Srour fanno ostruzionismo

29 Dicembre 2008   19:00  

Calma apparente nella seduta pomeridiana del Consiglio comunale, preceduta dalle dimissioni dell’assessore al personale Domenico Di Cocco, tecnico esterno di fiducia del sindaco nominato appena lo scorso giugno con l’obiettivo, evidentemente mancato, di riorganizzare la macchina amministrativa.
L’efficienza dei dirigenti comunali ancora una volta è stata messa trasversalmente sotto accusa.

La seduta, convocata per il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, per un ammontare complessivo di 4 milioni di euro circa, è proceduta speditamente con l’assise che si è espressa a favore a larga maggioranza, escludendo le astensioni dei gruppi dell’Mpa, dei Liberaldemocratici e del gruppo ex Udeur.
Il comportamento tenuto in aula dai tre consiglieri apertamente facenti capo all’ex assessore regionale Mimmo Srour sembra esplicitamente finalizzato ad inserirsi nell’ottica del rimpasto di giunta, annunciata dal sindaco per il mese di gennaio e da più parti ritenuta ormai indifferibile.
All’esame del Consiglio infine anche la ennesima ricapitalizzazione del Centro turistico Gran Sasso, pozzo senza fondo con i conti in rosso ormai da anni. La gestione del trasporto pubblico mediante funivia è sempre risultata perdente e del bando con il quale deve essere messa in vendita la municipalizzata ancora neppure l’ombra.

Interviste ai consiglieri Emanuele Imprudente (MpA) e Giustino Masciocco (Sd).

(MS)


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