Comune Pesara, M5S, chiarezza su crediti inesigibili

10 Febbraio 2015   16:20  

Il Movimento Cinque Stelle sollecita chiarimenti al Comune di Pescara sui cosiddetti crediti inesigibili che hanno portato Palazzo di citta' ad avviare la procedura di predissesto.

Lo ha fatto oggi, nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del consigliere regionale Domenico Pettinari e dei consiglieri comunali Enrica Sabatini e Erika Alessandrini, che gia' in passato hanno posto l'accento sulla questione.

Tre le azioni "precise ed immediate" sollecitate dal pentastellati che chiedono di conoscere "tutti i nomi di debitori 'privilegiati' che avrebbero goduto di corsie di preferenziali, un'analisi precisa e puntuale sulle eventuali irregolarita' nelle posizioni debitorie di amministratori locali del Comune di Pescara e della Regione (dell'attuale e delle precedenti consiliature) e, infine, un nuovo bando per l'affidamento del servizio riscossione tributi".

Il Movimento cinque stelle torna alla carica su questo punto dopo aver saputo dalla stampa dell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Pescara sui mancati incassi del Comune.

"Anche la Procura - dice Sabatini - si pone gli stessi interrogativi che noi solleviamo da tempo e cioe': i 36 milioni di crediti inesigibili del Comune di Pescara sono tutti realmente inesigibili oppure il Comune avrebbe potuto riscuotere tali somme?".

La domanda sorge spontanea, per i consiglieri di opposizione, perche' sulla inesigibilita' dei 36 milioni "si e' appoggiata la Giunta Alessandrini per decidere di avviare la procedura di predissesto per il Comune di Pescara e quindi la richiesta di accesso a un fondo rotativo fino alla cifra di 36 milioni di euro". 

Oggi i consiglieri hanno anche ricordato che nei mesi scorsi hanno invitato il Comune di "avviare un'analisi sugli effettivi crediti inesigibili prima di chiedere ai cittadini di Pescara di pagare un nuovo debito di 36 milioni di euro con tasse al massimo per i prossimi 10 anni. Ma l'amministrazione Alessandrini, aggiungono, e' stata sorda di fronte alle nostre dichiarazioni ed e' andata avanti con la procedura di predissesto".

Per far luce su questo aspetto, e' stato ricordato, il 24 dicembre, i tre consiglieri comunali del gruppo e il consigliere Domenico Pettinari si sono recati in Soget per visionare nel dettaglio proprio i crediti inesigibili e per verificare che non vi fossero eventuali irregolarita' o possibilita' di modifica della banca dati, per avere la garanzia che i crediti dichiarati come non piu' riscuotibili fossero davvero tali e in quella occasione "il Movimento 5 stelle e' venuto a conoscenza dell'esistenza di 20 account attraverso i quali il Comune avrebbe potuto accedere alla banca dati Soget" ma fino ad oggi non si e' riusciti a sapere molto altro, ne' sulla effettiva esigibilita' dei 36 milioni ne' sull'utilizzo di quegli account.

Il Movimento cinque stelle, anche alla luce degli accertamenti in corso da parte della Procura che riguarderebbero la posizione debitoria di alcuni politici, si augura che non ci siano "debitori di serie A e debitori di serie B cioe' da una parte cittadini 'vessati' dalla richieste di pagamento con inevitabili pignoramenti e, dall'altra, cittadini della 'casta' coccolati da 'favori' ed agevolazioni personali".

"E' possibile, si chiede Pettinari, che si debba sempre attendere l'intervento della magistratura?. Perche' non hanno mostrato i documenti ai consiglieri". Tra l'altro il M5S segnala "il silenzio assordante delle altre forze politiche su questa vicenda".


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