Dopo le dimissioni di otto consiglieri, Maria Cristina Di Stefano assume la guida temporanea del Comune di Carsoli, segnando una fase di incertezza amministrativa.
Il Comune di Carsoli, in provincia dell'Aquila, affronta un periodo di crisi amministrativa dopo che il prefetto Giancarlo Di Vincenzo ha attivato le procedure per lo scioglimento del Consiglio comunale. La decisione è stata presa a seguito delle dimissioni di ben otto consiglieri su dodici, costringendo il prefetto a sospendere le attività del consiglio e a nominare Maria Cristina Di Stefano come Commissario prefettizio.
Maria Cristina Di Stefano, già dirigente dell'Area II Raccordo Enti locali e Servizi elettorali della Prefettura dell'Aquila, avrà il compito di gestire l'Ente in modo provvisorio, assumendo i poteri di sindaco, giunta e consiglio comunale. Questo provvedimento è stato reso necessario a causa della grave situazione di sfiducia che ha colpito l'attuale sindaco, Velia Nazzarro, a seguito delle dimissioni in blocco dei consiglieri.
Il procedimento di scioglimento del Consiglio comunale è regolato dall'articolo 141, comma 1, lettera b) numero 3, del decreto legislativo n. 267 del 2000, che prevede tale azione in casi di crisi conclamata, come quello attuale. La nomina del Commissario prefettizio è una misura temporanea, ma necessaria per garantire la continuità dell'amministrazione pubblica e mantenere il servizio ai cittadini.
Con questo cambio al vertice dell’amministrazione, si apre una fase di incertezza per la comunità di Carsoli, che attende ora di vedere come procederà la gestione degli affari pubblici. Si tratta di una situazione delicata che richiederà un’attenzione particolare da parte delle autorità competenti e della nuova commissaria per assicurare un ritorno alla normalità e una ripresa della fiducia nei confronti delle istituzioni locali.
Le prossime settimane saranno cruciali per la stabilità del Comune, mentre i cittadini di Carsoli sperano in un recupero della serenità e dell’efficienza amministrativa.