Comune, il Pdl denuncia: buco di 3 milioni nel bilancio

05 Settembre 2008   09:50  

"Nelle casse del Comune di Pescara c'e' un 'buco' di almeno 3 milioni 200 mila euro relativo alle sole spese correnti. Lo avevamo previsto gia' lo scorso febbraio, quando venne approvato il bilancio 'elettorale' di previsione per il 2008, oggi lo confermano gli stessi uffici comunali che, tra una variazione di bilancio e l'altra, stanno tentando di tirare la cinghia per far quadrare i conti, ma la coperta di D'Alfonso e' sempre troppo corta". Lo affermano il capogruppo del Pdl al Comune di Pescara Luigi Albore Mascia e i consiglieri comunali Pdl Marcello Antonelli e Lorenzo Sospiri, che, dopo le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi direttamente dal Comune, hanno ripreso in mano il bilancio per tirare le somme in vista dei prossimi consuntivi e che porteranno il 'caso' all'esame della Commissione consiliare Finanze. "Purtroppo - hanno affermato i tre esponenti politici del Pdl - le nostre previsioni dopo appena sette mesi si sono rivelate tristemente fondate. Nel bilancio comunale, per riequilibrare i conti delle spese correnti, mancano almeno 3 milioni 268 mila euro, somma 'tagliata' dalla giunta D'Alfonso lo scorso febbraio quando, nel predisporre il bilancio di previsione, voleva dare prova di 'amministrazione virtuosa', a puri scopi elettorali, e ha cominciato a sforbiciare indiscriminatamente qua e la' proprio i capitoli delle spese consolidate gia' sostenute nel 2007, ossia quelle spese che storicamente non possono scendere al di sotto di determinate cifre". Altra 'sforbiciata' elettorale quella relativa al fondo di copertura del rischio per le operazioni di swap: "La giunta D'Alfonso e' passata dai 500 mila euro del 2007 - hanno ripreso i tre consiglieri Pdl - a una previsione di soli 100 mila euro per il 2008, altra 'missione impossibile' e di facciata visto che gli swap sono in passivo. Le spese destinati a studi, progettazioni, perizie e collaudi sono passate dai 257 mila euro spesi nel 2007 a zero euro per il 2008, cio' significa che sino al 31 dicembre il Comune non potra' fare perizie, ne' collaudare opere, paralizzando dunque l'attivita' della citta'. Ridotte di 100 mila euro anche le spese per le refezioni scolastiche, forse perche' verranno ridotti anche i pasti dei bambini. Gia' sette mesi fa avevamo contestato quel bilancio, ritenendolo falsato per un'amministrazione che non poteva contare di aumentare l'Ici (oggi azzerata) ne' l'Irpef, aliquota bloccata. Un bilancio che non avrebbe garantito l'attivita' di esercizio fino al 31 dicembre, varato solo per le elezioni comunali".


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