Comuni extra-cratere e lavoratori di A.E. assediano l'aula

Cronache dal consiglio regionale

16 Novembre 2010   13:34  

Un consiglio regionale assediato, quello in corso di svolgimento oggi a palazzo dell'emiciclo, dai lavoratori di Abruzzo engineering. Domani potrebbe consumarsi l'atto finale, ovvero la liquidazione della società partecipata dalla Regione. E per 200 dipendenti, la metà dei quali aquilani, significherebbe cercarsi un altro lavoro, anche in una città terremotata e con l'economia quasi ferma.

In aula tra il pubblico tantissime fasce tricolori. I 52 sindaci dei paesi colpiti più o meno direttamente dal sisma, ma esclusi dal cratere e dalle relative agevolazioni attendono l'approvazione una proposta di legge che venga incontro alle loro esigenze.

Ci sono comuni come il mio, spiega al nostro microfono il sindaco di Crognaleto Giuseppe D'Alonzo, che hanno oltre 50 tra edifici inagibili, che hanno avuto decine di sfollati, e che però a differenza dei residenti nel cratere non hanno goduto delle medesime agevolazioni come ad esempio l'esenzione dal ticket, agevolazioni scolastiche, trasporto gratuito.

La proposta di legge prevede contributi alle imprese o direttamente danneggiate dal sisma, oppure che dimostrino di avere il 35% del proprio mercato nelle aree del cratere sismico, compensazioni ai comuni per le mancate entrate Ici e per le spese sostenute per l'assistenza ai comuni.

All'ordine del giorno del consiglio torna poi per l'ennesima volta il piano casa, su cui non ci sarebbe però un accordo, una legge che pone una stretta alle attività commerciali abusive, e il nuovo calendario venatorio.




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