Comunità montane, personale in esubero riassorbito dalla Regione

D'Amico: siano salvaguardati lavoratori

15 Febbraio 2011   15:16  

Sollecitato dal Vicepresidente del Consiglio regionale Giovanni D'Amico, si e' svolto presso la sede della Giunta regionale all'Aquila un incontro con l'Assessore Carlo Masci, per definire il futuro del personale delle Comunita' Montane, sciolte dopo l'entrata in vigore della legge n. 122 del 2010.

L'Assessore ha garantito l'impegno a definire un piano di assorbimento del personale in esubero presso la Regione o altri enti delegati a gestire funzioni regionali. L'Articolo 49 della Legge Finanziaria regionale per il 2011 pone in disponibilita' il personale con il rischio di perdita del posto di lavoro.

Il percorso ipotizzato e' quello di definire gli esuberi tra i 120 dipendenti delle Comunita' Montane e un piano di riassorbimento tra la Regione e gli Enti delegati, prevedendo probabilmente una sospensione dell'articolo 49 della Legge Finanziaria regionale.

"Ho chiesto all'Assessore Masci - ha dichiarato D'Amico - di ridefinire subito un quadro certo degli ambiti ottimali montani della Regione Abruzzo, con un modello di governance strutturato intorno alle Unioni Comunali, alle quali vanno attribuite deleghe per servizi associati dai Comuni, secondo le disposizioni della Legge 122/2010. Ma soprattutto bisogna delineare deleghe forti della Regione Abruzzo, specialmente nella prospettiva di riavviare nuove dinamiche politiche di sviluppo delle aree interne regionali".


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