Con il biglietto d'oro entrate a Funambolika 2012

Abruzzo24ore.tv mediapartner del festival del nuovo circo

28 Giugno 2012   16:00  

Ancora gratis, ancora biglietto d'oro, questa volta Abruzzo24ore.tv in collaborazione con l'Ente Manifestazioni Pescaresi vi invitano a trovare i biglietti d'oro per le tre serate di Funanbolika 2012, il Festival del nuovo Circo!

Vincere, come sempre è facilissimo, basterà navigare il sito, più pagine visiterete e più probabilità avrete di vincere!

Di seguito vi elenchiamo i fantastici spettacoli:

Martedi 3 luglio

 
COMPAGNIA KARAKASA
Teatro Acrobatico dell'Europa dell'Est in CASA DOLCE CASA

Uno spettacolo di Marcello Chiarenza, Alessandro Serena
Musiche Cialdo Capelli
Una produzione Karakasa, Accademia Perduta- Romagna Teatri
in collaborazione con Magyar Cirkuszmuveszetert (Ungheria) Ocelot (Polonia),
Comune di Bagnacavallo (Italia)
Progetto Homeless. The wandering of the circus
con il sostegno della Commissione Europea, Bando Cultura 2007-2013

"Uno show tutto da ridere e da seguire con gli occhi spalancati e il naso all'insù"
Corriere della Sera

Uno spettacolo divertente, poetico e sgangherato ispirato al profumo dei Balcani: le suggestioni di Kusturica sono il profumo e l'ambientazione di uno spettacolo che racconta storie di senza casa equilibristi e comici, che usano il corpo come linguaggio per superare i propri limiti. Otto acrobati, clowns, giocolieri (Italia, Ucraina, Polonia, Ungheria) danno vita a un universo poetico e di grande virtuosismo circense. Una discarica di uomini e cose. Un angolo poco "ordinato" del mondo per gli scarti della società. Circondati dai frastuoni della metropoli sopravvivono "senza casa" equilibristi e comici che si accontentano di avere come tetto il cielo: si incontrano e tentano di ricostruire la propria vita e di ridare un senso al mondo lavorando a una nuova genesi. Un lampo, un tuono, una pioggia di lacrime. Una folata di vento intona melodie e gli abbandonati del mondo ricostruiscono la dolce casa nel mondo. Gli oggetti dimenticati ritornano a parlare. I corpi stanchi si elevano in salti acrobatici. Scale di corpi sulla musica potente. Nell'euforia danzante la gioia di vivere sale. L'acrobazia, il virtuosismo corporeo e la comicità, da semplici linguaggi, diventano allora veicolo di liberazione. "Casa Dolce Casa" debutta nell'Estate 2012 per il suo primo tour europeo, sostenuto da un progetto della Cee e coprodotto con la Scuola di Stato del Circo di Budapest e la fondazione polacca Ocelot. Funambolika è uno dei partners internazionali che ne sostiene la diffusione. Il Circo della Pace - Lo spettacolo di Karakasa nasce all'interno del "Circo della Pace": é una iniziativa di circo sociale unica nel suo genere, che ogni anno a Natale si svolge sotto un tendone nel comune di Bagnacavallo (Ra), ospitando progetti circensi con artisti di Paesi in difficoltà come Romania, Colombia, Kenia, Afghanistan. Il progetto ha avuto un immenso successo mediatico nazionale, ispirando documentari, libri, tesi di laurea, insignito della Medaglia d'Oro del Presidente della Repubblica. Circo della Pace è un'innovativa forma di spettacolo popolare, cultura, solidarietà e partecipazione che avvicina mondi lontanissimi e supera le barriere etniche e culturali per "restituire" l'infanzia a tanti bambini e creature che vivono comunque sotto il nostro stesso, grande Cielo. Che cos'è il "circo sociale" - Quasi in ogni parte del mondo, in quei Paesi dove il disagio, la povertà e la miseria sono più forti, sono nate scuole di Circo per "ragazzi di strada", le quali, attraverso la disciplina, l'acrobatica, la giocoleria e le arti circensi, sono in grado di restituire una nuova vita, un futuro professionale ed una nuova dignità esistenziale, ovvero un altro natale/rinascita a quei bambini e ragazzi cui l'infanzia era stata sottratta dalle miserie e dalle guerre.

 

Martedi 4 luglio

GRAN GALA DU CIRQUE 2012
a cura di Raffaele De Ritis
Produzione di Funambolika in esclusiva nazionale

"La più prestigiosa serata di circo classico mai realizzata in Italia" (www.circo.it)
Co-produzione con Circo e Dintorni

Il Gran Galà du Cirque è l'appuntamento irripetibile di Funambolika, che ha registrato record assoluti di presenze nella storia del Teatro D'Annunzio: ogni anno vengono riuniti a Pescara per una sola serata alcuni dei massimi talenti mondiali: da ha registrato record assoluti di presenze nella storia del Teatro D'Annunzio.i vincitori dei grandi Festival ai solisti del Cirque du Soleil; dalle vedettes dei music-hall di Parigi a quelle del circo di Mosca. La formula pescarese nel corso degli anni è stata esportata in locations prestigiose, come Piazza S. Marco di Venezia o il Vittoriale di Gardone, legando il nome di Pescara a una prestigiosa invenzione internazionale. Superstar di quest'anno è un quartetto italiano celebre nel mondo, che raramente si esibisce nel nostro Paese: i Pellegrini brothers. Questi quattro fratelli sono protagonisti di un numero di forza ed equilibrismo considerato il migliore del mondo. Nella loro carriera sono stati ovunque: vincitori per ben due volte del Festival di Monte Carlo; tournée negli Usa con il Barnum (il più grande circo del pianeta) e al Madison Square Garden; sette anni consecutivi come solisti al Lido di Parigi; tutti i più importanti circhi e cabaret del mondo; una esibizione speciale in Vaticano dinanzi al papa Benedetto XVI. Il prestigio crescente del Gran Galà ha dato vita a collaborazioni prestigiose: quest'anno si è stabilito un rapporto con il leggendario Moulin Rouge di Parigi: per una speciale concessione permetterà per una sera alla sua vedette solista di esibirsi a Pescara. Si tratta del giocoliere cecoslovacco Mario Berusek, presente nel Guinness dei Primati come il "più veloce del mondo" nella propria specialità artistica. Il programma darà poi spazio alla tradizione italiana: sarà presente l'acrobata aereo Andrea Togni, già vedette al Cirque d'Hiver di Parigi, che è anche il direttore dell'Accademia del Circo di Verona, la più importante realtà italiana di formazione circense. La comicità è assicurata da una delle ultime novità del mondo circense: il trio svizzero Starbugs, a metà tra clownerie e breakdance, che ha entusiasmato gli specialisti all'ultimo Festival di Monte Carlo. Completeranno il programma ginnaste e acrobate aeree mozzafiato da Spagna e Ucraina, per una serata unica e irripetibile.

 

Venerdì 6 luglio

LEO BASSI in UTOPIA
Scritto e interpretato da Leo Bassi
Assistente creativa Laura Inclan
Musica Mauro Sabbione, Ruffus Wainwright, Eric Satie
Scene e costumi Liza Bassi
Video di Fred Tort (Uthologic)
Esclusiva nazionale per la stagione estiva 2012

Apolide e poliglotta, tra gli innovatori del linguaggio circense del dopoguerra, Leo Bassi (60 anni) è considerato un gigante mondiale dello spettacolo e della provocazione. Stabilitosi ultimamente in Spagna, per il pubblico ibericoè diventato celebre come una sintesi di Benigni, Grillo e Dario Fo: è impegnato nella difesa del laicismo e riconosciuto come l'ispiratore del movimento degli indignados. Leo Bassi discende da una famiglia circense fondata 150 anni fa in Italia da un ex-garibaldino. Nato a New York da genitori franco-italiani, dopo una carriera di acrobata nei più grandi music-hall del pianeta (è cresciuto tra le braccia di Louis Armstrong e Groucho Marx), diventa uno dei più grandi giocolieri del mondo: ma negli anni '70 lascia improvvisamente i successi del circo per portare la propria arte in strada e legarla ai valori della società, diventando uno degli inventori del nouveau cirque. Crea spettacoli imprevedibili, basati sulla provocazione-agitazione, sul nonsense, sugli eccessi, rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, l'arte circense, l'agitazione sociale e il teatro. Parla otto lingue, riceve montagne di querele, si è trovato una bomba in camerino da parte di movimenti integralisti e non si ferma davanti a niente. Ha definito sé stesso "il Bin Laden dei comici". Utopia "Utopia" ha debuttato nel 2009 e ha girato il mondo. Con questo spettacolo, il buffone di origine circense continua a scagliarsi contro il potere costituito, in questo caso la finanza mondiale. "Utopia" ha anticipato incredibilmente la crisi del modello neo-liberista e delle ideologie, smascherata in modo sorprendente attraverso la forza e la poesia del clown. Il quotidiano El Pais ha definito lo spettacolo "la speranza come soluzione alla crisi". «L'utopia del titolo è uno stato mentale. In un mondo che non dà più spazio alla poesia, la vera rivoluzione è tornare a far parlare la poesia. Per questo, recuperando la tradizione circense della mia famiglia dalla quale mi sono tenuto lontano per anni, ho ritrovato il clown bianco, che è poi il clown romantico per eccellenza, una figura lunare che nasce nel XIX secolo, lo stesso che ha partorito le grandi utopie progressiste. Credo sia necessario ripartire da qui». (Leo Bassi, da "La Repubblica", 21 Febbraio 2012)


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