Il consigliere regionale Leandro Bracco giudica "imbarazzante e ingiustificabile l'assenza della Presidenza del Consiglio regionale al "Concerto per L'Aquila" dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese, tenuto ieri nella Cappella Paolina del Quirinale alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
"Per Bracco, "dopo la bagarre da stadio di cui Di Pangrazio si e' reso protagonista martedi' scorso ai margini della seduta del Consiglio regionale, quando ha impedito la discussione sui Punti Nascita e Powercop, la grave assenza di domenica al Quirinale rileva ancora una volta la sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo di Presidente e sereno arbitro super partes del Consiglio regionale.
Come sottolineato oggi dai quotidiani, lo stesso Presidente della Repubblica ha voluto non mancare a questo appuntamento dall'alto contenuto simbolico.
Per questo stesso motivo e per la delega alla Cultura ricevuta recentemente dal Presidente D'Alfonso, domenica ho ritenuto imprescindibile la mia partecipazione a Roma all'importante omaggio alla citta' dell'Aquila a ricordo della tragedia che l'ha colpita solo sei anni fa.
Con sommo rammarico, pero', ho dovuto prendere atto che ne' il Presidente del Consiglio Di Pangrazio, che pure trova sempre tempo e risorse economiche da investire per il Centenario del terremoto di Avezzano, ne' altri componenti delegati della Presidenza, e neppure gli altri sei sonsiglieri regionali eletti nel collegio dell'Aquila, hanno mostrato la stessa sensibilita', disertando in massa il prestigioso evento e lasciandomi, mio malgrado, come unico rappresentante del Consiglio presente.
Se i consiglieri possono trovare qualche giustificazione per la loro assenza, quella della Presidenza del Consiglio regionale, istituzione massimamente rappresentativa dell'intero elettorato abruzzese, rimane un'assenza grave e ingiustificabile".